Calcio

Bari, antenne alzate: sui radar compaiono i nomi di Cerri e Partipilo

Davide Lattanzi

E a centrocampo conferma in vista per Maita

BARI - «Serviranno almeno una dozzina di acquisti: ci sono interi reparti da rimpolpare». Giuseppe Magalini venerdì ha indicato la prima traccia sul mercato del Bari. Sarà un lavoro davvero complicato tra entrate ed uscite, con l’esigenza di compierne una buona parte entro il dieci luglio, quando scatterà il ritiro precampionato. Il nuovo direttore sportivo biancorosso ha aggiunto che si lavorerà in modo «funzionale» ad una precisa idea tattica, così come il neo allenatore Moreno Longo ha fornito un prezioso dato numerico: «22-23 calciatori di movimento, oltre i tre portieri». Dunque, i Galletti saranno costruiti con due elementi per ruolo e circa un jolly per reparto. Il modulo di riferimento non sarà un dogma, ma qualche punto fermo sta emergendo: la difesa dovrebbe partire a tre, con un centrocampo a quattro e tre elementi offensivi che saranno assortiti per dare pochi punti di riferimento. Potrebbe disegnarsi una fase offensiva con un trequartista e due attaccanti puri (formula spesso usata dal tecnico piemontese), oppure con due fantasisti ed un centravanti. La certezza è che tra chi è sotto contratto, si salverà non più di una decina di uomini.

PORTA E DIFESA - Manca il portiere titolare: l’unico estremo difensore sotto contratto è Pissardo, la cui permanenza non è nemmeno scontata. Il 26enne lombardo, in ogni caso, sarebbe un «vice» o addirittura il 19esimo over, opportunità concessa esclusivamente ad un portiere che può «allungare» la lista dei 18 «over» iscrivibili (ovvero nati fino al 31 dicembre 2000) a patto di entrare in lista partita solo in mancanza (per infortunio o squalifica) di un altro portiere over. Il Bari guarda con interesse diversi giovani che si sono messi in mostra in C: Filippo Rinaldi (21enne del Parma di rientro dal prestito all’Olbia), Gioele Zacchi (21enne del Sassuolo, reduce dall’annata alla Giana Erminio), Jacopo Sassi (20 anni di proprietà dell’Atalanta: ha giocato l’ultimo torneo nella Pro Vercelli). Magalini apprezza Andrea Fulignati, 29enne del Catanzaro, ma per il club calabrese appare incedibile. Due, invece, sono i difensori che resteranno: Vicari che costituirà il nuovo fulcro della retroguardia e Pucino che può sdoppiarsi tra le mansioni di «braccetto» e quelle di laterale. Da valutare Matino, mentre Zuzek e Celiento (rientrerà dal prestito alla Casertana) partiranno. Servono, pertanto, almeno tre o quattro difensori puri, di cui due pronti per essere titolari. Circola qualche ipotesi legata a giovani: Alessandro Fontanarosa, centrale di sinistra che rientrerà all’Inter dal prestito al Cosenza o Gabriele Guarino ventenne originario di Molfetta, ma di proprietà dell’Empoli. Da coprire adeguatamente pure le corsie esterne: a sinistra resterà Ricci (ma serve un suo alter ego), a destra è in forse il destino di Dorval.

CENTROCAMPO - Numericamente è il reparto più fornito. Maiello e Benali faranno parte del nuovo progetto. La novità riguarda Maita: il 29enne messinese è finito nel mirino del Cesena, richiesto da Michele Mignani che ne ha fatto un perno del suo Bari. Tuttavia, l’intenzione del club è trattenere il calciatore che ha un contratto fino al 2026 e godrebbe dello status di «bandiera» che non appesantirebbe la lista degli over. Proprio nelle ultime ore, si sarebbero intensificati i contatti sia con il ragazzo (più volte gli ha parlato Valerio Di Cesare, ora passato al ruolo di vice ds), sia con il suo agente, Maurizio De Rosa: i riscontri porterebbero alla volontà di Maita di proseguire la sua avventura pugliese che, nel caso, lo vedrebbe con i gradi di capitano. Anche in mediana, però, occorrono almeno tre-quattro innesti: possibilmente un regista, nonché interni di gamba, corsa e struttura fisica. Nonostante un altro anno di contratto, appare improbabile la permanenza di Bellomo, così come è da escludere quella di D’Errico. Da decifrare il destino di Lulic.

ATTACCO - Qui è davvero tutto in alto mare. L’unica certezza è Sibilli, appena riscattato dal Pisa e blindato con un contratto triennale: il 27enne napoletano sarà utilizzato nella prediletta posizione di trequartista. Non sembrano molti i margini di permanenza per Achik e Morachioli che comunque potrebbero essere valutati in ritiro da Longo, mentre Simeri sarà ceduto in C. Un punto interrogativo avvolge Scheidler che non ha convinto nemmeno nell’avventura spagnola all’Andorra. Occorrono, pertanto, almeno quattro attaccanti puri e un paio di elementi in grado di gravitare tra le linee. Arriveranno dal Napoli Lorenzo Sgarbi (23 anni ed una buona stagione all’Avellino) e Giuseppe Ambrosino, 20enne molto apprezzato da Magalini che lo ha avuto lo scorso anno a Catanzaro. Due giovani in rampa di lancio che porteranno entusiasmo e fisicità, ma poi occorrono certezze. E allora, attenzione a due nomi attendibili. Il primo è Alberto Cerri, 28 anni, centravanti rientrato al Como dal prestito all’Empoli: Longo lo ha allenato proprio alla guida dei lariani e lo apprezza. Contatti sarebbero aperti con il Parma anche per Anthony Partipilo, 29enne barese, cresciuto in biancorosso ed eleggibile a «bandiera». Il ragazzo vorrebbe giocarsi qualche chance in A, ma di fronte al richiamo della sua squadra del cuore…Circola anche un’ipotesi relativa a Camillo Ciano, 34enne del Benevento che ha lavorato con Longo a Frosinone: una pista che, però, non sarebbe al momento una priorità.

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