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Calcio, parla il diesse Di Bari: «Foggia, avanti così. Taranto deve rialzarsi»
Per il direttore sportivo, Cerignola e Monopoli possono stupire ancora
La corsa-promozione, la bagarre in zona playoff, la lotta per evitare i playout e l’ultimo posto. Il campionato di Serie C entra nel vivo, oggi si disputerà la settima giornata di ritorno. «Inizia il bimestre clou, febbraio e marzo sono i mesi in cui in genere si decidono i campionati sia ad alta quota che ai piani bassi - premette il direttore sportivo della Juve Stabia Giuseppe Di Bari, pugliese di Manfredonia, 53 anni, ex difensore e ds del Foggia -. Questo è un campionato anomalo, a parte il Catanzaro che sta facendo torneo a sé: 24 punti di distanza tra il primo e il terzo posto, poi grande ammucchiata con tante squadre divise da pochi punti».
Il Foggia ospita la Gelbison e insegue la quinta vittoria di fila tra Coppa e campionato.
«Squadra in salute, rinata con la cura-Gallo e che ora è artefice del proprio destino. Ha la possibilità di sfruttare il fattore campo, anche se confermarsi non è mai facile. Occhio alla Gelbison, che a gennaio si è rinforzata. Non so se il Foggia tornerà sul mercato, forse la rosa è un po’ corta in questo momento ma è stato importante aver preso un giocatore come Vacca, che dà un grande supporto alla squadra in campo e fuori».
Dopo un pari e 3 vittorie di fila, il Monopoli è di scena a Viterbo.
«Formazione in grande ripresa, ha ritrovato successi e autostima. La Viterbese ha fame di punti ma vive un clima di contestazione. La squadra di Pancaro può provare ad approfittarne».
Trasferta anche per il Cerignola, a Messina.
«Partita complicata ma l’Audace ha i mezzi per tornare a casa con un risultato positivo, anche se nelle ultime giornate ha avuto un andamento un po’ più altalenante. Il Cerignola sta facendo un bel campionato, il Messina un mese fa era dato per spacciato e invece col cambio di tecnico e il mercato è rientrato a pieno nella corsa-salvezza».
Altra sorpresa il Picerno, che ospita la «sua» Juve Stabia. Che partita sarà?
«Da tripla, fra due squadre propositive. Noi siamo in linea con i programmi: campionato di assestamento, per mettere le basi per la prossima stagione. Il Picerno sta facendo belle cose. Longo è un tecnico in gamba, l’ambiente non mette pressioni e Greco è un dg che fa lavorare bene e supporta gli allenatori che sceglie».
Il Francavilla riceve il Giugliano.
«Altra sfida non scontata. La Virtus in casa è una sentenza. Il Giugliano propone un buon calcio, ha in squadra un bel mix di giovani ed esperti e non demorde: ha vinto e pareggiato molte gare dopo il 90’».
Allo Iacovone arriva il Latina, il Taranto ha bisogno di sterzare.
«Partita interessante. La squadra di Capuano ha costruito soprattutto in casa la sua classifica, e ha necessità di punti e di ritrovare la via della rete. Il Latina è avversario pericoloso, che a gennaio ha fatto un buon mercato rinforzandosi con calciatori come Furlan, Peschetola, Ganz».
Potenza in cerca di rilancio a Pescara.
«Gara difficile sulla carta, in realtà non è proibitiva e prevedo un match aperto. Il Pescara è in un periodo negativo, il Potenza ha perso in casa con l’Avellino ma contro una formazione forte e dando prova di tenacia, reagendo. Una rabbia che immagino porterà in campo a Pescara per cercare di riscattarsi».
Infine l’Andria rende visita al Catanzaro. Partita senza storia?
«Nient’affatto: è vero che la capolista ha fatto il vuoto ed è imbattuta ma ogni gara va sempre giocata fino alla fine. Il compito della Fidelis è molto duro, ma la società ha provato a cambiare volto alla squadra col nuovo ds, il nuovo tecnico e il mercato e ora i biancazzurri devono dimostrare sul campo di poter cambiare marcia. Sono convinto che la piazza darà una mano alla squadra, mantenere la Lega Pro è molto importante».