Serie B
Lecce-Lazio, cori razzisti dai tifosi laziali: Chiusa la Curva Nord dell'Olimpico
Arriva la sanzione del giudice sportivo nei confronti del club capitolino, per gli ululati razzisti dei supporter biancocelesti verso i calciatori leccesi Umtiti e Bandadi
ROMA - Arriva a sanzione del giudice sportivo sugli episodi di razzismo verificatisi ieri durante la partita Lecce-Lazio disputata allo stadio Via del Mare. Dal settore occupato dai tifosi laziali sono partiti ululati razzisti contro i giocatori del Lecce Umtiti e Banda. Il club capitolino è stato sanzionato con la chiusura della Curva Nord per un turno di campionato, quello di domenica contro l'Empoli.
«Il Barcellona dà tutto il suo sostegno a Samuel Umtiti e ribadisce la sua totale opposizione a qualsiasi segno di violenza, razzismo, xenofobia e intolleranza». Lo ha pubblicato il club blaugrana sui propri canali social in segno di solidarietà con il suo ex difensore, campione del mondo 2018 (da titolare) con la Francia, e fatto oggetto ieri durante Lecce-Lazio di ululati e insulti razzisti.
A fine partita Umtiti, secondo quanto riferito dalla dirigenza leccese aveva pianto, mentre quando l’arbitro Marinelli aveva sospeso la partita per due minuti a causa degli insulti, aveva chiesto di far riprendere il gioco «per non darla vinta ai razzisti», secondo quanto detto a fine partita dal presidente dei salentini Saverio Sticchi Damiani.
Anche il presidente della Fifa Gianni Infantino ha espresso, fin da ieri sui propri social, solidarietà a Umtiti e all’altro leccese Banda, per gli insulti razzisti ricevuti dal settore occupato dai tifosi laziali durante la partita.
Anche la Lazio condanna con un comunicato ufficiale l'accaduto
La Lazio, con un comunicato ufficiale, condanna gli ululati razzisti di ieri allo stadio di Via del Mare, durante la partita persa contro il Lecce. «La S.S. Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione - si legge, nella nota - mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine. La S.S. Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso, anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili». «I tifosi della Lazio - aggiunge il club - non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club».
La presa di posizione dell'Usigrai: «Immagini censurate»
«Il calcio riparte ma il diritto di cronaca su quanto accade sugli spalti resta negato. Insulti, offese e cori razzisti nei confronti dei calciatori Umtiti e Banda, provenienti dalla curva dei tifosi laziali; allo stadio via del mare di Lecce nel corso della gara tra i salentini e la Lazio è accaduto anche questo. Ma ancora una volta le immagini della partita gestite e prodotte dalla Lega calcio non hanno dato conto di quanto accadeva all’interno dello Stadio».
Questa la presa di posizione dell’esecutivo Usigrai, dopo quanto accaduto ieri durante la partita tra Lecce e Lazio. «Lo abbiamo sostenuto già in passato e lo ribadiamo anche oggi. I cittadini hanno il diritto a essere informati su quanto accade dentro gli stadi - prosegue la nota -. L'invito rivolto nelle settimane scorse alla lega Calcio dal presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella, di garantire da subito il diritto di cronaca anche all’interno degli stadi, non è bastato. Serve una presa di posizione chiara e netta dell’Autorità a tutela dell’informazione giornalistica negli stadi».