Lega Pro | Campionato terminato
Rizzo vede un Lecce in crescita «Contento delle prime risposte»
«Bravi per un'ora, dobbiamo riuscirci per 90 minuti». E la Nord gli chiede la finale
Stefano Lopetrone
CALCIO LECCE - Aspettando la gioia della vittoria, Roberto Rizzo può dirsi soddisfatto. Ha ottenuto alcune risposte che si attendeva: la tenuta agonistica della squadra, alcune trame di gioco verticali, molto interessanti. Sa però che in queste due settimane dovrà lavorare molto per accontentare la Curva. I tifosi a fine gara gli tributano un insolito coro personale, quasi una preghiera: «Portaci a Firenze, Robertino portaci a Firenze». A Firenze si giocheranno semifinale e finale per la promozione in Serie B.
CONDIZIONE - La squadra ha giocato per un’ora un buon calcio. Poi sono venute meno le gambe: «Sono contento per la prestazione. Finché abbiamo retto, si sono viste buone cose. Ora abbiamo 15 giorni per preparare i playoff. Sono contento per l’aspetto agonistico e anche per l’equilibrio generale, che ci era mancato per una buona fetta della gara a Pagani. Oggi (ieri, ndr) per sessanta minuti abbiamo prodotto buone occasioni. È confortante che i ragazzi comincino a fare le cose che chiedo loro».
ATTACCO SPUNTATO - Prosegue il momento no del tridente. Pacilli-Caturano-Torromino nelle ultime otto giornate hanno firmato appena tre gol (due Torromino e una Caturano). «Ultimamente hanno giocato col contagocce per vari problemi. Ho la necessità di farli giocare», sostiene il tecnico giallorosso. «Caturano ha fatto un ottimo lavoro, si è sacrificato molto e magari ha perso un po’ di lucidità Torromino sta lentamente tornando ai suoi livelli: forse la voglia di fare lo appanna un po’. Senza dimenticare che abbiamo anche Doumbia, che ha avuto una settimana difficile, essendosi allenato solo un paio di giorni, e Pacilli, che sta ritrovando la gamba, salta con facilità l’uomo e ha un piede delicato per servire gli altri due compagni». In difesa l’assetto sembra quasi definitivo, con Lepore schierato da terzino destro: «Può giocare lì, perché ha gamba per spingere e attitudini difensive».
PREPARAZIONE - Parte oggi un periodo molto delicato. Per due settimane la squadra resterà a guardare, aspettando di conoscere l’avversario del 21 maggio (Gubbio o Sambenedettese). «Domani (oggi, ndr) ci alleneremo. I ragazzi hanno dato la loro disponibilità a restare a Lecce nel giorno di riposo. Nei primi giorni lavoreremo sul ripristino, visto che la gara lascia sempre qualche scoria, dopodiché cominceremo a pedalare e alzare l’asticella. Se riusciamo a giocare con intensità possiamo creare problemi a tutti. L’amichevole? Se riusciamo, sarebbe meglio organizzarla di sabato: vorrei lasciare ai giocatori un giorno e mezzo di riposo. Passare la domenica con la famiglia può fare solo bene».