Calcio
Lecce, il bilancio di un 2020 tra A e B e una media di 1,22 punti a gara
Nel mezzo il «terremoto» con gli addii del ds Meluso, di Palaia e di mister Liverani
Tra gli otto anni solari con la prima parte giocata in serie A e la seconda in B, il 2020 è al primo posto con la media punti-partita di 1,22 davanti al 1986 che di fermò a quota 1,20.
Serie A - verso la retrocessione L’anno solare 2020, in serie A, inizia con questa classifica (dopo 17 giornate): in testa Inter e Juventus con 42 punti davanti alla Lazio con 36 (ha una partita in meno), Roma 35, Atalanta 31 e poi, nella parte bassa, troviamo: Verona (con una partita in meno) e Sassuolo a 19 punti, Udinese 18, Fiorentina 17, Lecce e Sampdoria 15, Brescia 14, Spal 12 e Genoa (ultimo) a 11. Come si vede, anche se per un solo punto il Lecce è fuori dalle ultime tre posizioni.
La prima partita del 2020 si gioca il giorno dell’Epifania, in casa, contro l’Udinese che ha 18 punti e con una vittoria si potrebbe agganciare e, invece, a due minuti dalla fine i bianconeri friulani segnano il gol del definitivo 0-1.
Alla prima giornata del girone di ritorno, al “Via del Mare” arriva la temibile Inter del mister leccese ed ex giallorosso Antonio Conte. Sulla carta sembra una partita dal pronostico scontato ed invece il Lecce sfodera una grossa prestazione, blocca i neroazzurri e ottiene un ottimo e meritato pareggio (1-1). Il primo gol del nuovo anno lo mette a segno il capitano Marco Mancosu (aveva segnato anche il primo dell’anno 2019).
Nel mese di gennaio si svolge, come ormai accade dal 1997 il cosiddetto “calcio-mercato invernale o di riparazione”. Si decide di sfoltire un organico forse troppo “affollato”. Lasciano il Lecce il portiere Bleve, i difensori Benzar, Dumancic, Fiamozzi e Riccardi, il centrocampista Tabanelli e gli attaccanti Edgaras Dubickas e La Mantia. Arrivano i difensori Donati (è un ritorno) e Paz e i centrocampisti Deiola, Barak e Saponara.
Nella seconda giornata del girone di ritorno il Lecce gioca a Verona la sua più brutta partita fino a quel momento (3-0 è il risultato). Dopo quella gara, però, si avverte che il “vento”, comincia a cambiare direzione. La domenica successiva al Via del Mare arriva il Torino. Esordiscono Barak e Saponara e, negli ultimi minuti, anche l’argentino Paz. Il Lecce gioca un’ottima partita e vince con secco 4-0. Il 9 febbraio c’è il proibitivo impegno al San Paolo di Napoli, ma il Lecce vince per 3-2 (per mister Liverani è la partita numero 100 sulla panchina giallorossa). Nella successiva gara affronta in casa la Spal, che viene battuta per 2-1. È la terza vittoria di fila; viene eguagliato il record che sedici anni prima, nel 2003/04, aveva stabilito il Lecce di mister Delio Rossi.
Dopo la 26esima giornata tutto il calcio nazionale (decisione del Governo) è costretto a fermarsi a causa di una pandemia (“Coronavirus” ovvero “Covid-19”). Si riprende dopo tre mesi e mezzo. La prima partita, dopo la forzata interruzione, è Lecce-Milan (si sarebbe dovuta giocare lunedì 9 marzo e si disputa, invece, dopo 114 giorni, il 22 giugno); finisce 1-4. Nelle ultime 12 giornate, ai fini della possibile salvezza, considerato che Brescia e Spal sono con più di un piede in serie B, l’unica antagonista rimasta è il Genoa che vince 4 partite, ne pareggia 2 e ne perde 6 mentre il Lecce ne vince 3, ne pareggia una e ne perde 8. Alla quint’ultima giornata il Genoa, in casa, batte il Lecce per 2-1 grazie a un’autorete del portiere Gabriel. Manca, sì, la fortuna, ma è soprattutto la sfortuna che si accanisce contro i giallorossi (due autoreti decisive in 14 giorni). All’ultima giornata (Lecce-Parma 3-4) arriva il verdetto finale: il Genoa (39 punti) è salvo e il Lecce (35) ritorna in serie B insieme al Brescia (25) e alla Spal (20).
Terremoto in giallorosso Dopo appena tre giorni, la società presieduta da Saverio Sticchi Damiani prende clamorose decisioni: il 5 agosto interrompe il rapporto con il direttore sportivo Mauro Meluso e il 7 viene comunicato il ritorno di Pantaleo Corvino con l’incarico di responsabile dell’Area tecnica. Ma non finisce qui. Il 18 agosto il dottor “Peppino” Palaia si dimette. Il 19 agosto 2020 la società comunica anche l’esonero dell’allenatore Fabio Liverani; se non è una “rivoluzione” poco ne manca.
Il 22 agosto il Lecce annuncia il nuovo allenatore, è mister Eugenio Corini.
Notevole è il lavoro che svolge Corvino nella sessione di calcio-mercato. I “movimenti” interessano oltre 25 giocatori. Lasciano il Lecce, tra gli altri, i difensori Benzar, Dell’Orco, Donati, Paz, Riccardi, Rispoli e Vera, i centrocampisti Barak, Deiola, Petriccione, Saponara e Shakhov e gli attaccanti Babacar, Farias, Lapadula. Arrivano, al loro posto, i difensori Adjapong, Dermaku e Zuta, i centrocampisti Henderson, Listkowski (è il primo polacco), Paganini e Biorkengren e gli attaccanti Coda, Pettinari (un ritorno), Rodriguez (è il primo spagnolo) e Stepinski.
Serie B - tra alti e bassi Il 26 ottobre, il Lecce fa il suo esordio nel suo 28esimo campionato di Serie B. Si affronta, in casa, il Pordenone (mai incontrata in campionato; è la squadra numero 99, che il Lecce incrocia in serie B). Finisce 0-0. Sette giorni dopo, nella prima trasferta della stagione i giallorossi vincono con un secco 2-0 in casa dell’Ascoli; il primo gol del 2020 porta la firma di capitan Mancosu.
Nelle prime giornate il Lecce disputa, nel complesso, buone partite (tranne quella in casa del Brescia), ma raccoglie pochi punti anche per alcune discutibili decisioni arbitrali. Nel mese di novembre arrivano due vittorie con risultati storici. Alla quarta giornata, in casa dell’Entella, i giallorossi vincono per 5-1 e nella successiva partita, al Via del Mare, i giallorossi battono la Reggiana per 7-1. In questa prima parte della stagione si registrano il record di Massimo Coda che segna per 5 partite di fila, le quattro vittorie consecutive dalla quarta all’ottava giornata e anche la serie di nove partite utili di seguito, dalla 4^ alla 12^ giornata.
L’ultima gara si gioca in casa del Cittadella il 30 dicembre; finisce 2-2. e l’ultimo gol dell’anno porta - anche in questo caso - la firma di Coda.
Numeri e Curiosità del 2020
Infine, un po’ di numeri e qualche curiosità del 2020 con riferimento alle sole gare di campionato (A e B).
Le partite sono state 37 (21 in serie A e 16 in B) con 12 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte; 61 sono le reti fatte e 72 quelle subite. I punti sono, quindi, 45. Pertanto la media punti-partita è di 1,22. Facendo un raffronto con i precedenti otto anni, nei quali si è giocata la prima parte in A e la seconda in B e utilizzando la media punti-partita, si nota che questo 2020 è al primo posto davanti al 1986 con 1,20.
Sono stati utilizzati in totale 39 giocatori. Al primo posto, per presenze, troviamo Fabio Lucioni con 36 davanti a Mancosu (34), Gabriel (33), Majer (30), ecc.
Tra i marcatori al primo posto c’è Mancosu con 15 gol (7 su rigore) davanti a Coda con 10 e Lapadula con 7.
I portieri sono stati 2; Gabriel con 63 reti subite in 33 partite e Mauro Vigorito con 9 reti subite in 5 partite.
Nel 2020 sono stati concessi a favore del Lecce 11 rigori (8 realizzati; 1 da Gianluca Lapadula e gli altri 7 da Marco Mancosu). I rigori contro sono stati 7 (6 realizzati).
La partita, in casa, con il maggior numero di spettatori nel 2020 è stata quella del 19 gennaio (Lecce-Inter 1-1) con 25.966. Poi, a causa delle restrizioni anti-Covid, sono state 28 (il 76%) le partite giocate a “porte chiuse” (la metà, 14, in casa).