Calcio serie B
Andreazzoli lancia il Lecce: «Reciterà da protagonista»
«Coda e Paganin da applausi. Ma la vera forza è lo zoccolo duro»
LECCE - «Quella che è appena iniziata in serie A e che sta per partire in serie B è una stagione particolarissima. La preparazione non è stata quella canonica, il mercato non è ancora decollato del tutto e gli organici di molti club potrebbero mutare volto, anche di parecchio, da qui a due settimane. Inoltre, le incognite sono numerose. In questo contesto, il Lecce potrebbe avere un vantaggio ed è quello di potere contare su una base importante, che è costituita dallo zoccolo duro del gruppo della passata stagione, che presumibilmente non sarà smembrato. Pertanto, con i giusti innesti, alcuni dei quali sono stati già effettuati, il complesso salentino sarà tra quelli che lotteranno per la promozione, in un torneo che promette di essere combattutissimo».
È questo il pensiero di Aurelio Andreazzoli che, tra i cadetti, ha primeggiato nel 2017/2018, da allenatore dell’Empoli, e poi, nel 2018/2019 e nel 2019/2020, si è cimentato in massima serie, alla guida della squadra toscana e successivamente del Genoa.
«Nella scorsa annata, pur retrocedendo, il Lecce si è ben comportato in A da matricola, tant’è che la proprietà ed il nuovo responsabile dell’area tecnica Corvino avevano scelto la linea della continuità, confermando Liverani - sottolinea Andreazzoli -. Poi le cose sono mutate, ma c’è comunque un progetto ben preciso da continuare a sviluppare ed in quest’ottica la società salentina ha dimostrato di sapersi muovere. Proverà quindi a risalire immediatamente la china, pur nella consapevolezza che un salto di categoria è sempre difficile da conquistare, a qualunque livello. Le operazioni sin qui concluse, però, sono da club ambizioso».
I calciatori più in vista tra quelli ingaggiati sino ad ora dal Lecce sono l’attaccante Massimo Coda e l’esterno Luca Paganini. «Si tratta di due elementi forti, che conoscono la B e le sue difficoltà - nota Andreazzoli -. Entrambi l’hanno già vinta, rispettivamente una volta, con il Benevento, nella stagione passata, e due volte, entrambe con il Frosinone. Ripeto, però, che in questa fase sono gli uomini rimasti in maglia giallorossa dall’annata 2019/2020 ad essere la vera forza del Lecce. Toccherà a loro fare integrare i nuovi, che dovranno essere bravi a farlo. Il gruppo, invece, dovrà apprendere in fretta i concetti di gioco introdotti da Corini, in quanto ogni allenatore ha le sue idee e le mette in pratica».
L’ex trainer di Empoli e Genoa si sofferma sul collega di Bagnolo Mella: «La B l’ha già vinta con il Brescia e quindi ne conosce bene tutte le dinamiche. Del resto, aveva fatto molto bene anche in precedenza, con il Chievo Verona, in A. Sia da calciatore che da tecnico ha saputo sempre farsi apprezzare per l’equilibrio dimostrato».
L’allenatore toscano considera il neo responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino un valore aggiunto per il Lecce: «Al di là della sua esperienza e dell’abilità che ha messo in mostra negli anni nel districarsi sul mercato, si rivelerà importante nel mantenere la barra dritta in tutte le situazioni, quando le cose andranno e sarà importante restare con i piedi per terra, ma soprattutto nei momenti negativi, nei quali esiste il rischio di disunirsi».
Il torneo cadetto 2020/2021 promette di essere ricco di pretendenti alla promozione. «Di società ambiziose, al via, ce ne saranno diverse, tra retrocesse, neopromosse ed altre che hanno militato in B nell’annata scorsa - conclude Andreazzoli -. Indipendentemente da questo fatto, però, il secondo campionato nazionale è sempre stato molto incerto e spesso ricco di colpi di scena».