L'«astronave» di Renzo Piano

Stadio San Nicola, polemiche infinite

Redazione on line

Le opposizioni contro lo stop alla gara per la gestione

BARI - La proroga (l’ennesima) per la gestione dello stadio San Nicola non s’ha da fare. Lo chiedono espressamente i consiglieri di opposizione Domenico Di Paola e Irma Melini alla vigilia della seduta di consiglio comunale convocata anche per stabilire il percorso da seguire per l’affidamento dell’astronave ideata da Renzo Piano, con la giunta intenzionata a revocare la gara per l’affidamento quinquennale, già sospesa nello scorso gennaio.

Il rischio probabile è l’ennesima proroga a favore della società di calcio del Bari, nonostante non siano ancora state chiarite alcune situazioni, dalla completa esecuzione della manutenzione ordinaria e straordinaria al mancato pagamento della tassa rifiuti negli ultimi anni per un importo che al momento supera i due milioni di euro (sulla questione è sorto un contenzioso davanti alla commissione tributaria). Vicende alla base dei dubbi sollevati dai consiglieri di minoranza, che hanno posto un interrogativo al segretario generale proprio in relazione al prossimo affidamento. «E' consentita la concessione diretta di un bene pubblico ad un soggetto moroso per diversi milioni di euro nei confronti dell’ente concedente, nonché ad un soggetto che come si apprende da plurime notizie di stampa è indagato per reati economici e per fatti riferiti proprio alla società Bari calcio?», attacca Melini, che invoca l’intervento dell’Anac (l’organismo anticorruzione). «La Fc Bari 1908 non ha mai pagato un euro di tributi al Comune e ha rendicontato lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria non ancora verificati dagli uffici, che aspettano le integrazioni documentali da parte della stessa società», aggiunge.

centrodestra «Ancora una volta il sindaco Decaro è costretto ad un imbarazzante dietrofront che mette a nudo la sua incapacità di gestire fenomeni e delibere un po’ più complesse di qualche debito fuori bilancio o patrocinio gratuito». A fare ulteriore polemica sono Fabio Romito (Lega) con Filippo Melchiorre e Michele Caradonna (FdI) che pongono alcuni quesiti. «Chi restituirà ai baresi i soldi spesi per pagare il consulente che ha predisposto lo studio sull’affidamento a 5 anni che si intende ritirare o i soldi spesi per curare il San Nicola, di fatto beneficiando una società privata senza alcun ritorno per la collettività?», scrivono in una nota congiunta. «È troppo semplice dire “abbiamo sbagliato”, adesso è il momento che qualcuno si assuma le proprie responsabilità e quindi è il caso che l’assessore Petruzzelli rassegni le dimissioni - incalzano -. Non si può tollerare che Bari venga amministrata con questo pericoloso pressappochismo, perché a farne le spese sono i baresi e le migliaia di tifosi».

[n. perch.]

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