sanità
«Perrino», rivoluzione a misura di disabili: un ospedale più inclusivo dove muoversi con facilità
Interventi su percorsi, parcheggi e servizi: gli interventi, già in buona parte realizzati, mirano a facilitare l’ingresso, l’orientamento e la fruizione dei servizi
Un ospedale più inclusivo, dove muoversi con facilità non sia un privilegio ma un diritto per tutti. È questo l’obiettivo del progetto avviato all’ospedale «Perrino» di Brindisi per migliorare l’accessibilità a persone con disabilità, grazie a un’intesa tra la direzione generale della Asl di Brindisi e la garante comunale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, Giuseppina Scarano.
Gli interventi, già in buona parte realizzati, mirano a facilitare l’ingresso, l’orientamento e la fruizione dei servizi da parte dell’utenza più fragile. «Prima di arrivare al corpo principale dell’ospedale - spiega Raffaele Buongiorno, responsabile tecnico della direzione amministrativa del Perrino - sono stati installati cartelli ben visibili che indicano alle persone con disabilità il percorso più semplice per raggiungere i vani scala e gli ascensori che portano al primo piano». In quella zona si concentrano i principali servizi al pubblico: Cup, bar, punto prelievi, direzioni sanitaria e amministrativa, e la chiesa. Sempre al primo piano sono stati installati totem statici e multimediali per aiutare l’utenza a orientarsi tra reparti, ambulatori e servizi. Tutte le nuove apparecchiature per l’eliminazione delle code sono dotate di corsie preferenziali riservate ai più fragili.
Attenzione anche agli accessi con auto. Nel parcheggio esterno sono state predisposte aree riservate in prossimità degli ingressi principali, negli spazi interni è stato aumentato sensibilmente il numero di stalli dedicati non solo alle persone con disabilità, ma anche a donne in gravidanza e pazienti fragili. «Questo è solo il primo passo - rimarca la garante Giuseppina Scarano - per rendere il Perrino un ospedale davvero a misura di persona disabile. Anche nelle sale d’attesa è stata riservata una quota di sedute per i pazienti con disabilità, e quasi tutti i reparti e ambulatori sono stati dotati di servizi igienici adeguati». E sottolinea che l’attenzione non si ferma al Perrino: nel Distretto sociosanitario sono stati installati totem eliminacode, e sono previsti ulteriori interventi per il Dipartimento di prevenzione.
Il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, parla di un vero e proprio cambio di prospettiva: «Le barriere architettoniche, anche quando sembrano minime, possono diventare ostacoli insormontabili. Non si tratta solo di lavori strutturali, ma di un cambiamento culturale. Ogni intervento di miglioramento dell’accessibilità è un atto di civiltà e un messaggio chiaro alla comunità: vogliamo un sistema sanitario più equo, inclusivo e attento ai bisogni delle persone».