Calcio
Ciullo non si nasconde: «Questo Brindisi riporterà la nostra gente allo stadio»
Una corazzata, che punta a vincere il campionato di Eccellenza o tornare in Serie D attraverso altre strade come la Coppa Italia o gli eventuali spareggi nazionali
Una corazzata, che punta a vincere il campionato di Eccellenza o tornare in Serie D attraverso altre strade come la Coppa Italia o gli eventuali spareggi nazionali. Il Brindisi FC, agli ordini di mister Ciullo e costruito dall’esperta mano del ds Righi, è ancora un cantiere aperto, nonostante la preparazione sia iniziata due giorni fa. L’obiettivo è quello di arrivare al ritiro di Roccaraso con la rosa al completo, in un gruppo formato da esperti marpioni della categoria (e anche di categorie superiori) e giovani in grado di dare alternative credibili.
In riva all’Adriatico sono giunti gli argentini Agustin Staropoli, Ezequiel Melillo e Juan Barrera, Nicola Lanzolla, Nicola Ferrari, il bomber Andrea Saraniti, il portiere Valerio Antonino, il centrocampista basco Julen Bernaola, Alex Benvenga, Jacopo Mancarella e una sfilza di fuori quota dal prospetto interessante. Il trainer di Taurisano, alla sua terza esperienza in biancazzurro, ieri mattina ha fatto il punto della situazione: «Ho la fortuna di lavorare con un direttore che mi sta mettendo nelle condizioni di avere un grande gruppo a disposizione: tra di noi c’è massima collaborazione. Ho a disposizione ragazzi che hanno l’esperienza e la maturità per capire in quale categoria ci troviamo. L’Eccellenza è un campionato difficile, ma loro sanno bene che bisogna calarsi subito nella realtà e affrontarla nel modo giusto».
Due retrocessioni di fila sono dure da digerire, quindi la passionale tifoseria brindisina potrà finalmente vivere una stagione senza patemi: «Siamo consapevoli che dobbiamo partire forte fin dall’inizio. Veniamo da due anni complicati, ma la tifoseria non ha mai fatto mancare il proprio sostegno: ora tocca a noi riportare la gente allo stadio, ed è uno dei nostri obiettivi principali».