Le dichiarazioni
Brindisi abbraccia il «re dei panini», Perchinenna commosso dopo l’attentato: «Non mi aspettavo tutta questa solidarietà»
Cittadini e politici in fila davanti al banco dello storico negozio
BRINDISI - La città si stringe attorno al «re del panino» in una gara di solidarietà e di vicinanza concreta. E Pietro Perchinenna, proprietario della storica attività “Alimentari Luciano dal 1952” colpita da un attentato incendiario nella notte di giovedì, adesso sa di non essere solo.
«Sono emozionato per tutta questa solidarietà mostrata dalla gente, sono davvero senza parole. Non me l’aspettavo, perché a Brindisi davanti a eventi come questo, spesso non ci si espone». Ma in questo caso non è stato così. All’indomani dell’attentato in tanti si sono recati nel suo negozio. «È incredibile, vedere tutta quella gente nel locale, mi ha dato una forza incredibile. Mi hanno dimostrato vicinanza ma soprattutto hanno voluto dare un messaggio chiaro: la città non si piega davanti a gesti così. È stato il risveglio della popolazione buona, il segno che Brindisi vuole migliorare».
Un segnale forte, partito dallo stesso Perchinenna che, nonostante l’attentato (i danni ingenti alla saracinesca e al soffitto sono ancora da quantificare), ha voluto riaprire il negozio già da ieri mattina alle 6, così come ha sempre fatto. E in tanti, tantissimi, da ogni parte della città, grazie al passaparola avviato sui social, si sono recati col passare delle ore in viale Arno, per acquistare i suoi rinomati panini e dirgli di non mollare.
Tutto è partito, poche dopo la scoperta dell’incendio appiccato da mani ignote, dal coordinamento cittadino del Partito Democratico che ha lanciato l’iniziativa «Uniti per Luciano».
Il segretario Francesco Cannalire, in veste di esponente politico ma soprattutto di cittadino e cliente, ha portato la vicinanza del gruppo consiliare a Palazzo Comunale. Poi è arrivato anche il sindaco Pino Marchionna, che ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel convocare un tavolo per la sicurezza con il Prefetto e i responsabili delle forze dell’ordine per fare il punto della situazione.
La gara di solidarietà ha coinvolto non solo la politica, ma soprattutto la gente comune, quella che almeno una volta nella vita ha mangiato quei panini celebrati anche fuori dal territorio cittadino.
Tanti i commenti sui principali social, tutti imperniati sulla grande laboriosità del titolare, che ha rilevato dieci anni fa l’attività del padre. Non è mancato nemmeno il presidente della Provincia, Toni Matarrelli, cliente abituale di “Alimentari Luciano”: «La famiglia Perchinenna - dice Matarrelli - da sempre svolge un’attività importante e rende un servizio per il quartiere e per la collettività. Sono qui per mostrare la mia solidarietà a Pietro e i suoi collaboratori e familiari. E poi sono venuto anche per prendere alcuni panini, perché io spesso vengo qui in negozio e conosco i suoi prodotti che sono fantastici».
Una risposta decisa, quella della cittadinanza, che ha voluto prendere le distanze da un atto vile e criminale. Un attentato che è al centro delle indagini della Squadra Mobile di Brindisi che con l’ausilio della Polizia Scientifica sta cercando di dare un volto all’autore del gesto. Al vaglio, così come sempre accade, ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Certo, l’attentato si è consumato in un luogo poco frequentato a quell’ora, ma chi ha agito potrebbe aver lasciato qualche traccia in gradi di portare la polizia dritta sulle sue tracce.
Intanto «il re del panino», insieme alla città, lancia un messaggio chiaro: «Nessun passo indietro, nessuna paura, andiamo avanti più forti di prima».