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Brindisi, dopo gli aumenti Tari e Irpef previste 10mila multe in più

andrea pezzuto

Il Comune prevede di incassare 3,7 milioni, centomila euro saranno impiegati per la manutenzione stradale. Assunti 7 vigili urbani

Per il 2025 il Comune di Brindisi prevede di incassare quasi 3,7 milioni di euro dalle multe per infrazioni al Codice della strada. Significa che si sforeranno le 40mila sanzioni: quante il 2023, ma oltre 10mila in più rispetto al 2022 e oltre 15mila in più rispetto al 2021.

Un incremento che si aggiungerebbe agli esorbitanti aumenti della Tari e delle tariffe sui parcheggi, oltre che dell’addizionale comunale Irpef (aumento inserito nel patto con il Governo).

Il tutto condito da un’inflazione che lo scorso anno a Brindisi è risultata più impattante rispetto al resto della Puglia (secondo uno studio dell’Unione nazionale consumatori).

Nel frattempo, l’ente sta rimpolpando la pianta organica della polizia locale attraverso l’assunzione di sette nuovi vigili urbani.

Ai cinque già in servizio, se ne aggiungeranno altri due: ciò, perché l’amministrazione ha deciso di modificare il Piano del fabbisogno di personale, assumendo due istruttori di vigilanza invece di tre istruttori amministrativi/contabili.

Questa scelta comporterà l’assunzione nel comando di polizia locale di Alessandra Nimis, dipendente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, con la consequenziale necessità di selezionare tramite bando pubblico una nuova figura all’interno dell’organigramma della Fondazione.

Intanto il sindaco Pino Marchionna ha deciso di dotarsi anche di un’addetta alla comunicazione e ai social media. Si tratta di Flavia De Fazio, che colmerà una lacuna nella comunicazione istituzionale spesso lamentata dalle forze di maggioranza.

Tornando alle sanzioni per infrazioni al Codice della strada, l’ente utilizzerà i proventi per la manutenzione degli impianti semaforici e dei parcometri (124mila euro) e della rete viaria (100mila euro). Oltre 300mila euro saranno usati per acquistare attrezzature utili agli agenti, 5mila euro andranno al miglioramento della sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli e 50mila euro saranno utilizzati per interventi di vigilanza a tutela degli utenti deboli da parte di associazioni di volontariato.

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