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Brindisi, multiservizi sull’orlo del crac ma spunta un’assunzione
Chiesta ad Arpal una figura delle categorie protette. Ed è polemica.
BRINDISI - Multiservizi assume nuovo personale, ricorrendo al collocamento mirato per acquisire un operaio part-time per 24 ore settimanali (e per sette mesi) addetto alla manutenzione della segnaletica stradale e orizzontale. Ma il Comune non lo sa. Anzi no. Anzi forse, visto che sull’avviso di Arpal Puglia risulterebbe proprio una richiesta da parte dell’azienda partecipata. La vicenda spunta proprio alla vigilia di un consiglio comunale cruciale per il futuro della Bms e di 148 famiglie brindisine.
Tutto è partito da una segnalazione del consigliere Roberto Quarta, che intanto preannuncia il suo voto contrario all’atto d’indirizzo sulla composizione negoziata che verrà portato in consiglio comunale il 17 settembre: «Ho appreso dal report di Arpal Puglia - afferma Quarta -, dell’iniziativa della Bms volta all’inserimento lavorativo di una persona appartenente alle categorie protette ex art. 18, comma 2, della Legge 68/99. Ritengo fondamentale chiedere lumi sulle diverse criticità emerse in relazione alla procedura selettiva in corso». Le anomalie rilevate da Quarta sarebbero legate alla mancata evidenza della selezione sul sito ufficiale dell’azienda, e sulla durata stessa del contratto di lavoro: «È opportuno incentivare il precariato tra le persone con disabilità, piuttosto che garantire loro stabilità e continuità lavorativa?». In più, l’inopportunità del momento, considerando le dinamiche di bilancio della società, in crisi profonda, e le strategie future basate su lacrime e sangue, e in qualche modo obbligate: «Mi sembra evidente che l’esistenza di un vuoto occupazionale nella percentuale di assunzione disabili, doveva essere colmato prima - continua Quarta - Farlo alle soglie del consiglio comunale chiamato a votare quella “composizione negoziata” che spoglierà il Comune di Brindisi della guida della Bms, affidandola a un advisor esterno, genera la domanda se questa selezione risponde realmente ai bisogni della comunità o a logiche diverse».
In attesa della posizione del sindaco Giuseppe Marchionna, intanto, dalle parti di piazza Matteotti si mantiene un profilo basso. Ma alcuni consiglieri parlano di rassicurazioni ricevute dal primo cittadino sul fatto che nessuno avrebbe avanzato richieste di nuove assunzioni, ma sarebbe stata Arpal, sulla base dei parametri di legge, ad avviare la procedura. E inoltre, considerato il delicato momento della Bms, l’intenzione dell’amministrazione comunale sarebbe quella di annullare la richiesta per evidente impraticabilità della copertura della posizione. Tuttavia, scorrendo sul bando di Arpal, nel preambolo risulta che, in tre note protocollate tra il 17 giugno e il 23 agosto, la Bms, nella persona dell’amministratore unico, ha presentato richiesta di avviamento numerico di una figura specifica.
Ad accendere gli animi poi, ci ha pensato l’ex sindaco Giovanni Antonino, dirigente del Partito Repubblicano, che, con un post sul suo profilo Facebook ha commentato: «Con 54 dipendenti totalmente inabili al lavoro la Brindisi Multiservizi intenderebbe assumere un disabile! Siamo alla follia. E poi si vorrebbe che i consiglieri comunali si assumessero la responsabilità contabile di votare il ripiano del deficit!».