Il caso
Cerano, incendio in centrale Enel? No, surriscaldamento del carbone
Il fenomeno, del tutto naturale per un combustibile come il carbone, è stato immediatamente rilevato grazie a un monitoraggio
BRINDISI - «Nessun incendio ma un semplice principio di surriscaldamento del carbone all’interno di uno dei dome presenti all’interno della centrale Enel Federico II di Cerano», a renderlo noto è l'ufficio stampa dell'Enel. Il fenomeno, del tutto naturale per un combustibile come il carbone, è stato immediatamente rilevato grazie al monitoraggio che viene effettuato costantemente dalle termocamere e dai sistemi di sorveglianza di cui è dotato l’impianto.
«Il surriscaldamento del combustibile - spiegano dall'azienda - viene costantemente tenuto sotto controllo da un presidio operativo all’interno dell’impianto e contenuto grazie anche all’utilizzo di acqua che, a contatto con i punti caldi si trasforma in vapore acqueo. Nessun impatto sulla sicurezza delle persone, dell’ambiente e sul funzionamento dello stesso impianto».