Solidarietà

Fasano, coppia di sposi dona una parte del banchetto nuziale alla Caritas

Mimmo Mongelli

L'appello di Marisa e Silvio: «Fate tutti come noi»

FASANO (Brindisi) – Un matrimonio di cuore. Nel giorno in cui hanno pronunciato il fatidico «si» due giovani fasanesi hanno voluto condividere la loro gioia con chi vive in stato di bisogno. Marisa Cassone, una collega giornalista, e Silvio Gallo, hanno preso contatti con l’associazione «Avanzi Popolo 2.0» e, raccolta la disponibilità della direzione della sala ricevimenti dove hanno festeggiato il loro matrimonio, hanno fatto avere tutto il bendidio in eccesso al banchetto nuziale alla Caritas.

«In questo giorno così speciale per noi – ha spiegato la sposa – volevamo valorizzare ciò che abbiamo, facendo del bene. Per questo, in occasione del nostro matrimonio, abbiamo scelto di contattare gli amici di Avanzi Popolo 2.0 per donare l’eccesso del nostro banchetto nuziale, condividendolo con chi ne ha più bisogno. Un piccolo gesto che può fare la differenza, abbattendo lo spreco alimentare».

Non è questione di scarti di cui disfarsi: ma è  condivisione piena, è consumare lo stesso pasto quasi ispirandosi al vangelo di Giovanni che riferisce la frase di Gesù Cristo: «Raccogliere anche i frammenti perché nulla vada perduto». In tempi in cui la forbice sociale si allarga e molta più gente di prima chiede aiuto alle strutture di volontariato per un pasto caldo ecco che striderebbe ancora di più un raffronto fra un lazzaro ed un ricco epulone, tra chi non ha nulla e chi festeggia. Ma senza criminalizzare la festa, perché questa non può essere in qualche modo condivisa evitando gli sprechi di cibo? Si sa: una festa di matrimonio è fatta di tante portate, di tante cose buone da gustare ma talvolta accade che gli invitati non «reggano il ritmo» e chiedano ai camerieri di non portare più nulla almeno a loro. E poi c’è chi ha programmato un pranzo matrimoniale per un certo numero di invitati, alcuni dei quali all’ultimo momento danno forfait, ma la spesa il ristorante l’ha fatta e lo chef ha cucinato per quel numero di persone contrattato (e anche qualche persona in più). Di qui l’idea dei due giovani fasanesi, che si sono uniti in matrimonio martedì scorso nella chiesa Matrice di Fasano davanti al priore don Sandro Ramirez, di trasformare un’occasione di potenziale spreco alimentare in un momento di concreta condivisione con chi non ha la loro stessa fortuna. Detto e fatto, grazie ad un perfetto lavoro di squadra tra volontari, sala ricevimenti e associazioni impegnate quotidianamente nell’assicurare un pasto a chi non può permetterselo. L’augurio di Marisa e Silvio – e non solo il loro – è che con il tempo questa condivisione diventi la «regola» nei ricevimenti nuziali.

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