Nel Brindisino
Ostuni: arrivano 100mila euro dai parcometri
La cifra è stata inserita nel bilancio di previsione dopo la riattivazione delle strisce blu
OSTUNI (BRINDISI) - È di 100mila euro, la presunzione d’incasso, in entrata, dei proventi rivenienti dai ticket emessi dai parcometri elettronici relativi alla quota spettante al Comune del 55,01% delle somme incamerate per il pagamento dei ticket emessi.
Con determina n. 1149 del 13 agosto scorso a firma del dirigente del settore «Polizia Locale», dott. Domenico Pignataro sull’ «accertamento in entrata proventi rivenienti dagli incassi dei ticket emessi dai parcometri elettronici relativi al periodo giugno-ottobre 2022», richiamando il principio contabile applicato alla contabilità finanziaria del Dlgs n. 118/2011 ed in particolare al punto 3, il quale pone l’obbligo di accertare integralmente tutte le entrate, anche quelle di dubbia e difficile esazione, si è provveduto ad assumere il conseguente accertamento d’entrata a valere sul capitolo denominato «Proventi da parcheggi pubblici» del bilancio di previsione 2022/2024-annualità 2022.
Il 6 giugno scorso, infatti, è stato stipulato il contratto per l’affidamento in concessione, della «Gestione delle aree pubbliche destinate alla sosta non custodita a pagamento mediante l’utilizzo di parcometri elettronici per la disciplina e l’esazione delle tariffe» tra il Comune e la «Gestopark srl», con sede ad Albissola Marina di Savona e questo prevede che all’Ente locale della «Città bianca», venga corrisposta una quota pari al 55,01% degli introiti rivenienti dagli incassi dei ticket emessi dai parcometri elettronici.
Nel periodo giugno-ottobre 2022 la quota spettante al Comune, in base alla percentuale, dovrebbe essere di circa 100 mila euro, relativa alle somme incassate per il pagamento dei ticket emessi dai parcometri elettronici.
Il capitolato speciale d’appalto sulla gestione delle aree di sosta pubbliche a pagamento non custodite, ubicate nel territorio comunale, comprende non solo il servizio di gestione degli stalli di sosta che insistono lungo le strade e nelle aree individuate dal Comune per la sosta a pagamento mediante l’utilizzo di parcometri elettronici per la disciplina, ma anche l’esazione delle tariffe e l’attività di controllo del servizio effettuata tramite gli ausiliari del traffico dipendenti della ditta concessionaria, opportunamente selezionati e idonei allo svolgimento del loro servizio, conformemente alle normative attualmente vigenti.
Il «quantum» del 55,01 % sugli introiti oggetto di «scassettamento dei ticket» che gli utenti hanno versato per l’uso delle aree di sosta a pagamento (strisce blu) lungo corso Vittorio Emanuele II, Mazzini, Ayroldi, via Martiri di Kindu, via Pepe, via Villafranca (antistante l’Ospedale), in piazza Curtatona e Montanara, sul lato di via Pignatelli, largo Boccaccio, su via Orlando, in piazza Matteotti, lunga la centralissima viale Pola, in piazza Italia, sul tratto fra viale Pola e via Cisaria, nel piazzale di via Specchia, nel parcheggio della pineta di via Pinto, in tutte le aree dei parcheggi lungo la costa e in prossimità delle spiagge, prevede che una quota pari al 55,01% degli introiti rivenienti dagli incassi dei ticket emessi dai parcometri elettronici venga corrisposto al Comune e in questo periodo, vista la massiccia e straripante presenza di auto in Ostuni, la presunzione di incasso di 100 milioni, sarà superata a consuntivo e quando si faranno i conteggi effettivi e reali.