Urbanistica
«Brindisi Smart City Port»: l’ambizioso progetto inizia a prendere forma
Previsto il completamento del waterfront da piazzale Lenio Flacco a porta Thaon de Revel. I lavori interesseranno anche il lungomare Regina Margherita
BRINDISI - Con l’esito positivo della conferenza di servizi, inizia a prendere forma l’ambizioso progetto denominato «Brindisi Smart City Port», già finanziato dal Ministero dei Trasporti per un importo pari a 11,7 milioni di euro.
L’ultima a fornire il proprio parere favorevole (con le dovute prescrizioni, da rispettare in fase di attuazione degli interventi) - in modo da chiudere la fase relativa alle autorizzazioni - è stata il 4 luglio scorso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in aggiunta a quelli in precedenza rilasciati da Provincia, Enav, Capitaneria, Marina Militare, Autorità di Bacino, Arpa Puglia e settore Ambiente del Comune di Brindisi.
Si passa, dunque, alla fase successiva che porterà a tutta una serie di interventi di riqualificazione. In particolare, il progetto «Brindisi Smart City Port » prevede il completamento del waterfront da piazzale Lenio Flacco a porta Thaon de Revel, con la salita di via Camassa e largo Azzolino. Inoltre, su via del Mare, lungo le mura che affiancano la strada, saranno riqualificati l’area archeologica e una parte di piazzale Spalato. In più, ci sarà anche un percorso ciclopedonale che collegherà il piazzale con l’ex capannone Montecatini.
L’obiettivo, insomma, è completare la sistemazione dell’intero waterfront. Un obiettivo, quest’ultimo, perseguito da tempo, dall’epoca dell’Amministrazione Mennitti che, da sindaco, diede il via all’idea di riqualificare la zona del porto, con i primi interventi di riqualificazione del lungomare Regina Margherita e di via del Mare. Ora si punta a completare il «mosaico» con gli ultimi interventi finalizzati a ridare lustro alle aree del waterfront sinora mai interessate da specifici lavori di riqualificazione.