Nel Brindisino

San Pancrazio, nonna Rosa festeggia con la famiglia i 109 anni di vita

Federica Marangio

Compleanno record per la seconda più anziana in Puglia

109 candeline non ci entrano in una torta che non si può condividere con la famiglia. Rosa Bascià, 8 figli, 21 nipoti e 29 pronipoti sorride beffardamente al Covid-19. “Io ho vissuto la spagnola e ricordo benissimo il clima di terrore” ha confessato alla nipote Lorena che di lei si prende cura. “Non sapevo come spiegarle il Covid e poi un’illuminazione. Nonna, ma la spagnola?”. “Certo, avevo 8 anni, però a distanza di 100 anni come è possibile di nuovo?” Parole semplici per una donna che ne ha viste davvero tante e che si definisce una ventenne se non fosse per la gamba malandata. È ironica, simpatica e ama la cucina tradizionale. “Pasti leggeri e tanto genuini” dice la nipote Lorena Di Lauro. “Quest’anno non abbiamo potuto festeggiare come merita la nostra grande donna, ma averla con noi è un dono di Dio che accogliamo con gratitudine”. Che tipa è nonna Rosa? “Una tosta. Con il nonno gestivano le campagne di proprietà e nella vita ha lavorato sempre tanto”. Chiediamo a nonna Rosa, qual è la ricetta di un rapporto che duri una vita. “Ci vuole pazienza, tolleranza e rispetto.
Se ad ogni difficoltà si inciampa non se ne fa strada insieme”.
Questa affermazione perentoria rivela la saggezza racchiusa in 109 anni tutti famiglia, lavoro e preghiere. “Dico il rosario tutte le mattine” chiosa con un filo di voce. Lucidissima, dalla tempra salda e sorridente.
È così nonna Rosa, che tra i supercentenari è la seconda più longeva in Puglia e la 33 esima in Italia.

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