Il comizio

Ostuni, botta e risposta tra Salvini e i contestatori: «Torna a casa» «Voi fischiate noi lavoriamo»

Redazione online

I ragazzi hanno esposto cartelli con la scritta 'Si Salvini chi può'

OSTUNI - «Torna a casa, torna a casa»: alcune decine di giovani in piazza ad Ostuni hanno contestato il leader della Lega, Matteo Salvini, durante il comizio. Salvini si è rivolto ai contestatori dicendo: 'Voi fischiate, noi lavoriamò, attirando gli applausi dei sostenitori.

I ragazzi hanno esposto cartelli con la scritta 'Si Salvini chi può'. Hanno fischiato, urlato 'Buffone, buffonè e rumoreggiato fino a sovrastare, a tratti, la voce del ministro dell’Interno il cui comizio si è concluso poco fa ed è durato pochi minuti. 'Ostuni non si Lega', dicono. Cori del tipo 'Te ne vai o no, te ne vai sì o nò, si sono levati dalla piazza.Rispondendo ai contestatori Salvini ha aggiunto: «Loro fischiettano, noi approviamo una legge che mette le telecamere negli asili nido e nelle scuole materne e nelle case di riposo per proteggere bimbi, anziani e disabili. La differenza fra chi fischietta e chi lavora, fra chi difende chi ha bisogno e chi va in piazza a far casino perché ha il portafogli pieno ed è figlio di papà e quindi non ha problemi».

«Anche per questo son convinto che serva il fatto che abbiamo approvato la legge che riporta l’educazione civica - ha concluso - come materia di studio obbligatoria a scuola dall’anno prossimo, per reimparare il rispetto, il sorriso, la convivenza, lo spirito di sacrificio».

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