Criminalità minorile

Brindisi, ruba abiti e poi tenta una rapina a 2 coetanei: arrestato 15enne

Antonio Portolano

Gli agenti della Sezione volanti e della Squadra mobile hanno arresto un quindicenne in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale per i Minori di Lecce.

BRINDISI - Il furto in solitaria di capi d’abbigliamento in un negozio e la rissa con un vigilante pochi giorni prima. E, a seguire, la tentata rapina - in concorso con un coetaneo - ai danni di due ragazzini (più piccoli di loro). È per questi motivi che nella mattinata di lunedì, gli agenti della Sezione volanti e della Squadra mobile hanno arrestato un quindicenne in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Lecce. A carico del secondo minore «terribile» una denuncia a piede libero. L’ordinanza d’arresto è stata emessa dopo due gravi reati perpetrati dal minore nel giro di pochissimi giorni, e del conseguente accertamento della responsabilità di quest’ultimo nella commissione di altri fatti. Fatti per alcuni versi anche più gravi rispetto al primo che hanno determinato il provvedimento di massimo rigore.
Nel primo caso, il quindicenne (poi arrestato) si sarebbe impossessato di un capo di abbigliamento sottraendolo da un negozio di un centro commerciale. È stato quindi inseguito e bloccato, nonostante una colluttazione con il personale della vigilanza intervenuto. La scena è stata ripresa dalle telecamere installate nel centro commerciale. Il secondo episodio accertato si è verificato qualche giorno dopo in concorso con altro minore, suo coetaneo.

Nel mirino questa volta non un negozio ma altri due minori anagraficamente più piccoli di loro. I due quindicenni ne avrebbero colpito uno con calci e pugni e minacciando poi un coetaneo che si trovava in compagnia di un amico. Un tentativo di rapina in piena regola secondo gli investigatori. I due bulli avrebbero tentato di impossessarsi del denaro nella disponibilità dei ragazzini. Il tentativo tuttavia non sarebbe andato a buon fine dato che una delle vittime è riusciva a fuggire chiedendo l’intervento della Polizia. Gli equipaggi della Sezione volanti, intervenuti subito rintracciato i due quindicenni responsabili mentre giravano a bordo di uno scooter nelle immediate vicinanze del posto dove i fatti si erano verificati. Agli investigatori è sembrato, all’atto del fermo dei due quindicenni, che fossero alla ricerca dei ragazzi per «portare a termine» quanto avevano iniziato. L’applicazione della misura cautelare personale considerava il pericolo concreto che il minore potesse commettere ancora altri gravi delitti contro la persona e contro il patrimonio come quelli presi in esame nel provvedimento. Il minore - protagonista dei due fatti - è stato associato ad una struttura protetta. Il secondo invece è stato denunciato a piede libero. Gli investigatori hanno indagato per le ipotesi di reato di furto e rapina. [A.P.]

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