Ambiente
Discarica di Trani scoppia il caso «percolato»
Trani a capo: «Situazione a rischio». L'Amministrazione: «Tutto sotto controllo»
Nico Aurora
Trani«Acqua piovana mista a percolato, che è il liquido inquinato che esce dai rifiuti. Chiederemo alla Procura della Repubblica di acquisire le immagini, perché questa situazione non si può più tollerare». Così Antonio Procacci, portavoce del Movimento Trani a capo, con riferimento alla foto, circolate sul web, che mostrano una porzione della discarica di Trani interessata dal ristagno di acque nere.
LE IMMAGINI E LE ACCUSE «E pensare che solo un mese fa, il 18 gennaio - richiama l’ex candidato sindaco -, gli amministratori hanno fatto una passerella in discarica, dove hanno portato i giornalisti per fare vedere loro solo quello che volevano fare vedere. La verità, invece - afferma Procacci -, la raccontano queste foto: dal primo e secondo lotto esce il percolato e la sostanza inquinata si riversa nel terzo e tracima nella falda. Si sono vantati per mesi dei risultati positivi delle analisi, tralasciando sempre di dire (come invece noi abbiamo puntualmente rimarcato) che i dati erano sì buoni, ma che il 2017 è stato un anno record sul fronte della siccità. Non ha quasi mai piovuto, quindi le analisi erano buone. Ora che sta piovendo - conclude Procacci - sta venendo fuori la vergogna di una discarica sulla quale non hanno fatto nulla, se non raccontare bugie».
Da lì a poco un altro ex candidato sindaco, la pentastellata Antonella Papagni, si è detta testualmente «molto incazzata», accusando il sindaco, Amedeo Bottaro, l’assessore all’ambiente, Michele di Gregorio, e l’amministratore unico di Amiu, Alessandro Guadagnuolo, di essere «dei mentitori seriali, il peggio che Trani abbia mai avuto. Venite in piazza - conclude Papagni - e dite ai cittadini che li state ammazzando».
IL SOPRALLOGO E LA REPLICA Proprio i tre amministratori, espressamente citati dal capogruppo del Movimento cinque stelle, ieri hanno effettuato un sopralluogo urgente. Con loro anche un consigliere comunale di maggioranza, Pietro Lovecchio, ed uno di opposizione, Beppe Corrado che avevano chiesto chiarimenti al sindaco sulla base delle immagini viste e, da questi, sono stati invitati ad unirsi a lui al sopralluogo di ieri mattina.
A loro avviso, «non c’è alcun percolato sversato fuori della vasca. Anzi, non solo la vasca del percolato è assolutamente al di sotto di tutti i limiti possibili e immaginabili, ma la zona ripresa nelle immagini è un canale realizzato appositamente in fase di esecuzione dei lavori di impermeabilizzazione all’interno della discarica. Quindi siamo dentro la discarica e sul piano dei rifiuti del terzo lotto, ancora non coperto dal telo che, invece, ha già chiuso il primo e secondo. Da quel telo scende per essere drenata e condotta direttamente all’interno della vasca del percolato, che poi viene tirato via con apposite pompe».
NUOVO SOPRALLUOGO Domani, lunedì 26 febbraio, potrebbe esserci un nuovo sopralluogo in discarica, aperto a tutta la città, per mostrare lo stato dei luoghi e chiarire che non si sarebbe in presenza di alcun pericolo per la salute pubblica: «Voglio che tutti si rendano conto delle sciocchezze che si dicono - afferma Bottaro - particolarmente gravi se vengono da consiglieri comunali che si permettono il lusso di scrivere che io starei uccidendo le persone: ne risponderanno all’autorità giudiziaria, perché adesso credo che si sia esagerato».