Andria, lavori infiniti sulla Sp 231 aumentano disagi e pericoli
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15 Novembre 2016
MINERVINO - Ancora un caso di bracconaggio nel Parco nazionale dell’Alta Murgia. Il personale del Comando Stazione Parco di Andria del Corpo Forestale dello Stato durante il normale servizio d’istituto per attività di antibracconaggio, in località “Coste Cirillo” in territorio di Minervino Murge, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ha operato un sequestro di due fucili e un notevole quantitativo di munizionamenti.
Il provvedimento si è reso necessario poiché i Forestali, dopo diversi appostamenti hanno individuato due cacciatori residenti a Foggia intenti ad esercitare l’attività venatoria in violazione della legge 157/92 inerente le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Le due persone sono state deferite alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Trani, per le violazioni circa l’introduzione di armi e la caccia nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, zona preclusa a questo tipo di attività.
Nei giorni scorsi un altro bracconiere, giunto dall’Emilia Romagna, era stato denunciato sempre dalla forestale.
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