L'evento

La poesia del pianoforte illumina Trani: Benedetto Lupo protagonista della rassegna «Armonie Leggendarie»

Questa sera l'appuntamento a Palazzo Discanno della Fondazione Aldo Ciccolini ETS: un recital-evento tra memoria, celebrazioni e grande musica

Ci sono serate in cui la musica non è soltanto spettacolo, ma si trasforma in un rito collettivo, un atto di memoria e riconoscenza, e insieme una rivelazione emotiva. È ciò che accadrà stasera, venerdì 5 dicembre alle 21, quando l’ottocentesco Palazzo Discanno di Trani, elegante dimora in Corso Vittorio Emanuele II, si farà tempio sonoro per accogliere Benedetto Lupo, tra i pianisti più celebrati del panorama internazionale, artista capace di trasfigurare ogni nota in poesia e ogni silenzio in emozione pura.

Il concerto rientra nella rassegna “Armonie Leggendarie – I grandi Maestri italiani”, parte della stagione Armonie Naturali 2025, l’unica dell’intero territorio sostenuta dal Ministero della Cultura tramite il Fondo Unico per lo Spettacolo. Una rassegna che quest’anno si sviluppa intorno al tema dell’acqua, elemento che evoca movimento, purezza, profondità emotiva e trasformazione: qualità che la musica, come l’acqua, riesce a incarnare e restituire.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Aldo Ciccolini ETS, con il sostegno della Città di Trani e il patrocinio della Regione Puglia, del Pact – Polo Arti Cultura Turismo e della Provincia Barletta Andria Trani. A dirigere il progetto, con visione e sensibilità, è il Maestro Alfonso Soldano, fondatore della Fondazione, pianista e allievo del grande Aldo Ciccolini, figura che ha segnato in modo indelebile la storia del pianismo del Novecento.

Quest’anno, la rassegna assume un valore completamente speciale: ricorrono infatti i dieci anni dalla istituzione della Fondazione Aldo Ciccolini ETS, i dieci anni dalla scomparsa del grande maestro e, insieme, i cento anni dalla sua nascita. Una triplice ricorrenza che il direttore artistico Soldano ha voluto onorare invitando Benedetto Lupo, legato a Ciccolini da un rapporto diretto di studio e stima reciproca. A completare questo intreccio biografico, un ulteriore elemento personale: Soldano è stato anche allievo di Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

Per accompagnare una serata tanto significativa, Lupo ha ideato un programma dal titolo evocativo: “Quattro sguardi sulla morte”. Un percorso di intensa forza comunicativa che, come scrive Soldano nel programma di sala, vuole essere “un gesto di affetto e riconoscimento verso un Nume del pianoforte come Ciccolini”. Un viaggio che attraversa la drammaticità di Janáček, la malinconia universale di Chopin e la raffinata introspezione di Ravel, conducendo lo spettatore in una meditazione musicale sulla fragilità umana e sul potere dell’arte di sublimare il dolore, trasformandolo in bellezza senza tempo.

Lupo, nato a Bari, torna così nella sua terra con l’autorevolezza di una carriera che lo ha portato sui più prestigiosi palcoscenici del mondo: dal Lincoln Center di New York alla Salle Pleyel di Parigi, dalla Wigmore Hall di Londra alla Philharmonie di Berlino, fino al Palais des Beaux Arts di Bruxelles. Ha partecipato ai più importanti festival internazionali – Tanglewood, Istanbul, Bucarest, Copenaghen – e ha collaborato con direttori come Vladimir Jurowski, Kent Nagano, Louis Langrée, Michel Plasson, Xian Zhang e Daniel Oren, confermando una sensibilità interpretativa riconosciuta da pubblico e critica internazionale.

La sua discografia, ricca e diversificata, include incisioni per TELDEC, BMG, VAI, Nuova Era e ARTS. Nel 2005 il suo “Concerto Soirée” di Nino Rota per Harmonia Mundi ha conquistato ben cinque premi internazionali, tra cui il prestigioso Diapason d’Or. Accanto all’attività solistica e cameristica, Lupo svolge un ruolo di primo piano nella formazione pianistica internazionale: è titolare della cattedra di pianoforte nei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed è regolarmente invitato come docente e giurato in concorsi pianistici di alto profilo.

Il recital di Trani avrà un ulteriore elemento di valore artistico: Lupo si esibirà sul pianoforte gran coda Yamaha della Fondazione Aldo Ciccolini ETS, strumento fornito da Clivio Pianoforti e inaugurato lo scorso 4 ottobre da Roberto Plano, protagonista della serata inaugurale di “Armonie Leggendarie”. Un grancoda scelto per la sua potenza e raffinatezza timbrica, che diventa non solo emblema della qualità della rassegna, ma anche una risorsa per il territorio: la Fondazione lo mette infatti a disposizione di professionisti e giovani musicisti, attraverso un contributo che ne garantisce manutenzione e continuità d’uso.

Questo investimento culturale contribuisce a trasformare Palazzo Discanno in un vero e proprio laboratorio vivo di ricerca musicale, uno spazio in cui tradizione e innovazione dialogano attraverso la pratica quotidiana di artisti e talenti emergenti. Ed è proprio questo uno degli obiettivi più profondi della Fondazione Aldo Ciccolini ETS: costruire ponti, creare opportunità, innalzare il livello della proposta culturale del territorio attirando personalità artistiche di rilievo internazionale.

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