In città

Barletta, il verde «negato»: è degrado nella zona 167

Adriano Antonucci

Il Comitato di quartiere: «I parchetti aree pericolose per i bambini»

«Aree verdi e parchi gioco della zona 167 versano nel più totale degrado, si intervenga prima che accada qualcosa di irreparabile». Il grido d’allarme è rivolto all’amministrazione comunale ed arriva dal Comitato di quartiere della zona 167.

Le denunce di abbandono e degrado di aree verdi e parchi giochi sono diffuse in tutta la città. Nei mesi scorsi al centro dell’attenzione finirono le giostrine collocate all’interno dei giardini del Castello che, delimitate da transenne, si presentavano inaccessibili per i fruitori. La situazione non è migliore nelle aree periferiche.

«Il Comitato di quartiere Zona 167 - hanno affermato i referenti Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella - denuncia con forza lo stato di degrado in cui versano le aree verdi e i parchi gioco destinati ai bambini della nostra comunità. Quelli che dovrebbero essere spazi sicuri e accoglienti per le famiglie, luoghi dove genitori e nonni possano trascorrere del tempo all’aperto con i più piccoli, mitigando anche la calura estiva, si sono trasformati in aree abbandonate, sporche e insicure. Non possiamo più far finta di nulla, questi spazi sono stati letteralmente ‘violentati’ da chi non ha alcun rispetto per il bene comune. Ma il problema non riguarda soltanto l’inciviltà di pochi: la totale assenza di presidi e controlli consente che questi comportamenti si ripetano ogni giorno, estendendo il degrado non solo nella Zona 167 ma in tutta la città».

Entrando nel dettaglio, Di Bari e Patella hanno tracciato uno scenario che presenta «giochi rotti, pavimentazioni sconnesse, rifiuti di ogni genere e atti vandalici che trasformano un’area pensata per i bambini in un potenziale pericolo. Parliamo di luoghi che dovrebbero educare al rispetto e alla socialità, e che invece insegnano l’esatto opposto: abbandono, incuria e pericolosità. È inaccettabile».

A questo va aggiunta una preoccupazione. «Recentemente - hanno affermato i residenti - una bimba di 6 anni in provincia di Bergamo ha perso la vita su una giostrina rotta la cui riparazione sarebbe costata meno di 150 euro, con tutte le conseguenze giudiziarie che possiamo immaginare. Dobbiamo attendere, dunque, che accada l’irreparabile anche a Barletta, con il dramma di una giovane vita spezzata, oppure possiamo finalmente intervenire subito nelle situazioni più critiche? Chi ha ruoli di responsabilità nell’amministrazione comunale sappia che l’omissione di intervento in presenza di segnalazioni documentate non è soltanto una colpa morale, ma può configurare responsabilità civili e penali dirette». Degrado, abbandono e non solo.

«A peggiorare il quadro - hanno aggiunto dal comitato - c’è anche la totale assenza di iniziative gratuite e inclusive per le famiglie della periferia durante il periodo estivo. I momenti di spensieratezza organizzati, anche quest’estate, sono stati quasi tutti a pagamento, come i grandi concerti. La maggior parte delle famiglie, già in difficoltà con i bilanci domestici, non ha potuto prendervi parte. In periferia si sente soltanto l’eco di questi eventi attraverso i mezzi di comunicazione, mentre il flusso di spettatori, barlettani e non, è stato indirizzato esclusivamente verso il centro. Ancora una volta, mezza città viene ignorata».

Alla luce di questo, il Comitato di Quartiere Zona 167 ha chiesto all’amministrazione «interventi immediati di ripristino e messa in sicurezza delle aree gioco; un piano di manutenzione regolare e costante; l’organizzazione di iniziative ricreative diffuse e accessibili, non solo nel centro città, ma anche nelle periferie e l’istituzione di forme di presidio e sorveglianza per scoraggiare atti vandalici e inciviltà».

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