Approvata dalla Regione Puglia la strategia urbana territoriale denominata «Andria Respira» (Riqualificazione, energia, sostenibilità, pedonabilità, infrastrutture verdi, rinaturalizzazione, qualità dell’aria). Previsti una serie di interventi, estrapolati dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e dal Piano delle azione dell’energia sostenibile e il clima (Paesc) approvati dal consiglio comunale nel corso dell’ultimo anno, aventi come obiettivi comuni: la riduzione sia delle emissioni inquinanti sia di gas a effetto serra, sia delle emissioni sonore da traffico, sia del consumo di suolo e degli impatti negativi dovuti alla insicurezza (incidenti, feriti, morti). Finanziamento di oltre 5 milioni per la rigenerazione di Corso Cavour e la riqualificazione di Largo Caneva con contestuale creazione di area verde attrezzata.
Per Corso Cavour l’intervento, quale stralcio rilevante di un’opera di più ampio respiro, ridefinirà le qualità estetico-percettive e le prestazioni socio-ambientali del sistema degli spazi pubblici, di rilevante centralità della città di Andria, costituito da: Palazzo Ducale, per il quale è in corso l’intervento di restauro e riuso, Piazza Catuma, via Porta Castello e Corso Cavour. Il sistema di spazi pubblici sopra definito si candida a diventare una polarità culturale e artistica, oltre che commerciale e sociale della città. Diventeranno tutti spazi ad esclusiva fruizione pedonale e spazi densi di attività commerciali e ristorative. L’intervento si propone di agire in continuità con lo stato esistente in termini di funzioni e densità d’uso, integrando una particolare attenzione per gli aspetti artistici e culturali.
In particolare, nel primo tratto di Corso Cavour da porta Castello a viale Cristi, sarà riqualificato il canale sotterraneo in cui passa il tronco fognario. Si tratta di un lavoro di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico industriale che potrà essere ammirato anche passeggiando sulla via principale della città.
Per Largo Caneva l’infrastruttura verde urbana di nuova generazione sarà in grado di porsi come dotazione pubblica a servizio della popolazione locale e di innestare percorsi socio-culturali virtuosi tali da avere risonanza concreta sulla qualità dello spazio pubblico e di porsi al servizio di stili di vita locali salubri e attinenti alla qualità alimentare. «In qualità di assessore alla Qualità della vita – afferma Savino Losappio - sono soddisfatto della strategia definita che ha ottenuto il finanziamento regionale che ci aiuterà a trasformare il volto di alcune zone della città con una visione più ampia e con un taglio decisamente ambientale. Ringrazio tutto il settore Ambiente e in particolare il dirigente per l’impegno profuso e per l’ottimo risultato raggiunto, dato che in Regione è stata molto apprezzata la strategia e la visione ivi definita».
Adesso il Comune è chiamato ad avviare e concludere i progetti di fattibilità tecnica ed economica, i quali dovranno essere presentati presso il Servizio Urbanistico Regionale entro la fine del mese di ottobre. L’amministrazione, per entrambi i progetti, avvierà una progettazione partecipata che sarà attuata entro l’estate.
