la decisione

Barletta, il mercato di via Rossini resta lì : valzer tra le bancarelle «food» e «no food»

Adriano Antonucci

Il sindaco ha firmato l’ordinanza e i residenti, contrariati, alzano gli scudi: «per noi nessuna garanzia, pronti ad avviare ogni tipo di protesta». Ipotesi denuncia

BARLETTA - Ora c’è anche l’ordinanza firmata dal sindaco Cosimo Cannito. Il mercato resta in via Rossini con il riposizionamento degli stalli, ma i residenti non ci stanno.

Secondo quanto disposto dal primo cittadino, a partire dal 28 giugno prossimo sarà effettivo lo spostamento dei posteggi di vendita «alimentare» (attualmente lungo il lato zona residenti) lungo il lato «Green Park» e quelli «no food» (attualmente lungo il lato Green Park) lungo il lato zona residenti di via Rossini. Una decisione, si legge nell’ordinanza, presa al fine di «migliorare e tutelare la vivibilità urbana dei residenti di via Rossini».

Entrando nel dettaglio, il provvedimento dispone che le attività di vendita «vengano svolte dalle ore 7 alle ore 14» e che «le operazioni di montaggio e smontaggio delle attrezzature necessarie all’esercizio del commercio sull’area interessata debbano essere eseguite, per il montaggio non prima delle ore 6 e non oltre le ore 8 e per lo smontaggio dalle ore 14 ed entro e non oltre le ore 15». Viene inoltre richiesto che «gli operatori assegnatari dei posteggi tengano i propri spazi prospicienti l’esercizio di vendita decorosamente puliti e si attengano alle disposizioni vigenti in materia di raccolta rifiuti» e che la vendita sul posteggio avvenga «nel rispetto delle norme igienico sanitarie».

Entro il 28 giugno sarà stabilita la nuova graduatoria per i posteggi degli stalli alimentari, nessun cambiamento di progressione e disposizione, invece, per le merci varie i cui stalli saranno solo traslati da un lato all’altro.

«E’ arrivato il tempo dell’assunzione di responsabilità da parte della politica. Questa decisione - ha affermato il sindaco Cosimo Cannito - nasce dopo una serie di incontri. Bisogna contemperare le esigenze di tutti, non è una scelta avversa ai residenti, pensiamo di aver fatto la cosa giusta». Il sindaco ha poi evidenziato come «spostare il mercato avrebbe comunque creato problemi ad altri cittadini» ed allo stesso tempo ha manifestato la volontà di «migliorare le condizioni della zona» chiedendo ai residenti di «comprendere questa scelta».

l’alzata di scudi dei residenti A proposito dei residenti, la decisione di Cannito ha provocato la dura reazione del comitato delle vie Donizetti e Rossini. «La scelta del sindaco - hanno scritto i referenti del comitato in una nota - ci impone di intensificare la protesta e non lasciare nulla di intentato sotto ogni profilo, a partire dalla denuncia particolareggiata avverso tutti coloro, persone fisiche o/e giuridiche che si ostinano a mantenere in vita, in via Rossini, un mercato settimanale all’insegna della illegalità totale».

Per il comitato, quella adottata è un’ordinanza che «non dà risposte né garanzie in ordine alle esigenze igienico-sanitarie della vendita al dettaglio dei prodotti alimentari e sulla possibilità che gli operatori del 118 territoriale possano intervenire con tempestività ed efficacia, senza impedimenti né ostacoli di sorta in caso di necessità». Per questo motivo, i residenti hanno chiesto al sindaco «quale suprema autorità sanitaria comunale» di «certificare e pubblicizzare a tutti gli organi preposti la regolarità e la rispondenza alle leggi e ai regolamenti in materia del mercato settimanale di via Rossini, assumendosi la personale responsabilità del contenuto e delle conseguenze della sua ordinanza».

Infine, una considerazione. Per i residenti con questo provvedimento «si è avuta la quasi certezza che non si è tenuto in debita considerazione le ragioni di una parte, mentre si è voluto accontentare l’altra parte (il riferimento è ai commercianti che hanno invece accolto positivamente l’ordinanza, ndr), la cui capacità di orientamento è stata più volte dalla stessa sconfessata e la cui rappresentatività si chiede di verificare seriamente e numericamente».

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