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Barletta, via ai controlli sulle polveri giallastre: Arpa e Asl al lavoro sui campionamenti

Adriano Antonucci

Nella zona industriale. Nei giorni scorsi una sostanza sconosciuta si è depositata su balconi, auto e strade

BARLETTA - I tecnici di Arpa Puglia hanno avviato le operazioni di campionamento finalizzate a comprendere l’origine e la natura delle polveri giallo-arancioni che, nei giorni scorsi, hanno invaso la zona industriale di Barletta.

Accompagnati da tecnici del servizio prevenzione della Asl e dagli uomini del comando della polizia locale, gli operatori dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale hanno avviato i campionamenti utilizzando varie tecniche. Le sostanze, che si sono depositate sia all’esterno di abitazioni private che per la strada (in particolare sui pali della segnaletica verticale), sono polveri e goccioline: per questo motivo c’è stata la necessità di intervenire in vario modo.

Le difficili condizioni meteo avevano messo in dubbio la possibilità di avviare i campionamenti nella giornata di martedì, come annunciato dall’amministrazione nello scorso fine settimana, ma i tecnici Arpa sono riusciti ad effettuare i prelievi. Una volta conclusi i campionamenti e raccolto il materiale necessario si potrà sottoporlo al laboratorio di analisi incaricato per entrare nella fase chiave degli accertamenti. «Solo una volta esaminato quanto raccolto - ha spiegato a margine del campionamento l’assessore all’Ambiente del comune di Barletta, Anna Maria Riefolo - ci si potrà davvero esprimere sull’origine e la natura delle polveri oltre a poter fare un raffronto con eventi simili che si sono succeduti nel corso degli anni».

deposimetri I campionamenti e le successive analisi di Arpa si vanno ad inserire in un più ampio contesto di monitoraggio ambientale della zona industriale. Ai piezometri già posizionati, a quelli in via di installazione e alle rilevazioni delle centraline presenti nell’area si andranno ad aggiungere i deposimetri. Lo scorso 24 dicembre è stato, infatti, ratificato il protocollo d’intesa tra Comune di Barletta e Arpa Puglia che porterà all’installazione di apparecchi utili a misurare le quantità di sostanze inquinanti presenti in città, fornendo così indicazioni importanti sui livelli di concentrazione di metalli pesanti e microinquinanti organici nelle deposizioni atmosferiche. I deposimetri consentono di stimare sul lungo periodo la deposizione atmosferica totale delle polveri inquinanti che si posano su una specifica area per effetto della forza di gravità. Le risorse messe a disposizione dell’amministrazione comunale per il protocollo con Arpa (comprendente l’installazione dei deposimetri e le successive analisi chimiche) sono di circa 60mila euro «ratificato il protocollo - ha sottolineato Riefolo - ci accorderemo con Arpa su dove posizionare i deposimetri.

Naturalmente la parte della città maggiormente attenzionata sarà la zona industriale, ma garantisco che cittadinanza e associazioni verranno coinvolte nella decisione che porterà alla collocazione di apparecchi utili a integrare le già presenti azioni di monitoraggio». In attesa di conoscere i risultati dei campionamenti Arpa e di sviluppi sui deposimetri, anche le associazioni ambientaliste. A segnalare la presenza delle polveri giallo-arancioni era stata Legambiente.

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