l'emergenza
Andria, non si placa l’allarme per i predoni in campagna: guardie campestri sventano furto di 10 quintali di olive
Decisivo l’ennesimo intervento degli operatori del consorzio andriese in contrada «Rivera», proprio nel periodo più significativo della raccolta olivicola
ANDRIA - Oltre dieci quintali di olive. Questa sarebbe stata l’entità del furto fallito nella notte del 6 dicembre, grazie all’intervento delle guardie campestri di Andria. Decisivo l’ennesimo intervento degli operatori del consorzio andriese in contrada «Rivera», proprio nel periodo più significativo della raccolta olivicola.
Noncuranti dell’oscurità e delle avverse condizioni atmosferiche, cinque ignoti malviventi sono stati sorpresi da una pattuglia delle guardie campestri, in giro di perlustrazione in una delle zone più olivetate della campagna andriese. L’azione predatoria, con l’ausilio di teli e verghe, era quasi giunta al termine quando i malviventi sono stati sorpresi.
L’arrivo delle guardie campestri li ha costretti successivamente alla fuga nell’agro circostante, con la conseguenza di lasciare frettolosamente sul fondo tutto il materiale e la refurtiva. Il passaggio successivo ha portato all’intervento dei Carabinieri di Andria, avvisati dalla centrale operativa del consorzio. I militari sono giunti sul posto per gli accertamenti del caso. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
ALLARME NELLE CAMPAGNE L’ultima rilevante operazione del consorzio guardie campestri di Andria, è solo l’ultima di quelle messe a segno nell’ultimo periodo, a dimostrazione di come i furti di olive continuano a susseguirsi sul vasto territorio agricolo andriese. Non si tratta di ladruncoli improvvisati, ma di vere e proprie organizzazioni criminali specializzate nei furti in campagna.
Una problematica che si rinnova da anni e che comporta il raddoppio dei controlli da parte delle forze dell’ordine. La campagna olivicola, infatti, è la forza trainante dell’economia cittadina, e muove sul territorio migliaia di lavoratori oltre che numerose macchine agricole. Proprio i costosissimi mezzi sono presi di mira dai criminali, che li rubano per chiedere il riscatto ai proprietari. Obiettivi sensibili sono anche i tanti frantoi della città federiciana, dove si producono quantità rilevanti di extravergine, e per questo da controllare e tutelare con maggiore attenzione per evitare assalti a autocisterne e silos, come successo in passato.