Le dichiarazioni

Decaro a Bisceglie: «Emiliano? A volte gli ho fatto complimenti anche eccessivi»

Botta e risposta a distanza tra l'ex sindaco di Bari e il governatore. E sulle Regionali 2025: «Ora penso all'Europa»

BISCEGLIE -  «Non penso di non aver mai fatto complimenti ad Emiliano. Qualche volta glieli ho fatti anche in maniera eccessiva. Se serve quando finisco qua, torno a Bari me lo vado ad abbracciare». Lo ha detto l’ex sindaco di Bari ed europarlamentare Antonio Decaro, a margine della sua partecipazione a Digithon la maratona digitale terminata domenica a Bisceglie. L’ex sindaco di Bari ha così replicato al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che il giorno precedente sempre da Bisceglie aveva scherzato sul fatto che non riceve mai complimenti da Decaro e dal ministro Raffaele Fitto per avendo molta stima per loro. «Io a loro li faccio - ha detto - ma pensano li prenda in giro». 

«Sono stato appena eletto in Parlamento europeo, ho un ruolo importante perché proprio il presidente della della commissione ambiente si occupa anche di salute di sicurezza alimentare. Poi, sono l’unico presidente italiano». Lo ha detto l’europarlamentare e presidente della commissione per l’ambiente al parlamento europeo a margine della sua partecipazione a Digithon rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se ha intenzione di candidarsi alle prossime regionali in Puglia,

«In commissione abbiamo discusso dei temi legati al packaging per i trasporti, poi abbiamo chiamato tutte le agenzie europee che si occupano della salute per parlare del vaiolo delle scimmie - ha aggiunto- e credo che sia il mio impegno». Restare in Europa «serve anche alla gratificazione che ho ottenuto con l'elezione appena due mesi fa quando ho ricevuto un consenso superiore a quello che mi immaginavo, oltre ogni aspettativa e devo mantenere l’impegno con gli elettori». «Poi la manca più di un anno fra un anno capiremo che fare», ha continuato Decaro.

«Spero non sia una boutade di Tajani o solo per accontentare la famiglia Berlusconi che sui diritti civili fa pressione». Lo ha detto l’eurodeputato Antonio Decaro dal palco di Digithon, la maratona digitale in corso a Bisceglie, rispondendo alla domanda sulla apertura di Forza Italia sullo ius scholae.

L'INTERVENTO DI RAFFAELE FITTO

«Il rapporto della Corte dei conti europea di qualche giorno fa ci spiega che l’Italia ha conseguito il maggior numero di obiettivi a livello europeo (269) e a oggi ha incassato il 58% delle risorse complessive, pari 113,5 miliardi di euro. Invece, se si fa riferimento al 2023, l’Italia ha ricevuto 102,5 miliardi, pari a circa il 53% delle risorse assegnate. E questo vuol dire che l’Italia ha fatto riforme o pezzi di riforme che hanno permesso il raggiungimento di questi obiettivi». Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e prossimo commissario europeo, Raffaele Fitto dal palco di Digithon, la maratona digitale di Bisceglie, nel nord Barese

«Come si dice: un parola è poca e due sono troppe. Per questo, parlerò solo dei temi attinenti alla serata». Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e prossimo commissario europeo, Raffaele Fitto, dal palco di Digithon, la maratona digitale di Bisceglie, nel nord Barese rispondendo a chi gli chiedeva delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano e di possibili contraccolpi sulla solidità del Governo.

«Abbiamo un passaggio importante. Sono stato designato dal nostro governo come commissario per il nostro Paese ma ci saranno diversi passaggi e poi il voto. È un percorso lungo e articolato che va seguito con la massima attenzione. Ragione per cui il mio approccio è molto prudente» ha aggiunto Fitto replicando sulle indiscrezioni pubblicate da un giornale tedesco e relative alle deleghe che potrebbero essergli assegnate.
«Non è mio compito entrare nelle valutazioni politiche, so quali regole un commissario deve rispettare. Perché è un ruolo che ha come impegno e strategia una visione europea», ha concluso. E sulla guerra in Ucraina ha chiosato: «La nostra posizione è chiarissima su questo. C'è una coerenza da parte della nostra premier e del governo. Invadere uno Stato sovrano rappresenta una azione che non può essere giustificato e il sostegno pieno delle prime ore è stato confermato».

«Siamo nel pieno di conflitti drammatici e l’Europa deve avere un ruolo in questo delicato contesto e dare risposte adeguate». 
«Nessuno poteva immaginare che in pochi mesi ci sarebbe stata una grave crisi energetica e il governo nella sua prima finanziaria ha previsto venti miliardi di euro per sostenere le famiglie nella crisi energetica», ha continuato Fitto evidenziando la necessità di «programmare e individuare soluzioni strutturali. E questo penso sia il messaggio che l'Europa deve portare avanti e l’Italia deve attuarlo come tutti gli Stati membri»

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