Forze dell'ordine
Questura, 65 nuovi agenti per la rete della sicurezza nella Bat
Nominati i dirigenti dei Commissariati di Trani e Canosa. Il questore Fabbrocini: «Le Volanti sono un po’ il nostro biglietto da visita»
ANDRIA - Quantità e qualità. La Questura di Barletta Andria Trani si prepara a salutare con grande piacere l’imminente arrivo di 65 nuovi agenti di Polizia di Stato, «ma per farli rendere al meglio, dobbiamo rafforzare anche la rete dei funzionari che li gestiscono».
LE NUOVE CARICHE Così il questore, Alfredo Fabbrocini, presentando ieri i nuovi dirigenti dei Commissariati di pubblica sicurezza di Trani e Canosa di Puglia, rispettivamente Raffaele Fantianese e Pasquale Cusano, nonché il neo dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico - o più sinteticamente delle volanti -, Giacinto Carelli.
I sessantacinque nuovi agenti, previsti nel piano degli innesti graduali presentato lo scorso anno in Prefettura dal Ministro dell’interno Piantedosi, saranno spalmati nelle sedi della sesta provincia che ne avranno maggiore necessità e, fra queste, ci saranno proprio i commissariati da oggi oggetto del cambio della guardia.
LA SVOLTA DI TRANI Raffaele Fiantanese, dopo i sette anni di incarico analogo a Canosa di Puglia, diventa figura apicale della Polizia di Stato a Trani, che ha diretto da reggente in queste ultime settimane dopo che la casella del dirigente era rimasta vacante a causa del passaggio del suo predecessore, Claudio Spadaro, ad altro commissariato.
Fiantanese porta a Trani l’esperienza pluriennale maturata a Canosa di Puglia ben conscio del fatto che sarà per lui la base di partenza per fare compiere a Trani quel salto di qualità auspicato dallo stesso questore Fabbrocini, per il quale «il Commissariato di Trani ha bisogno di profondi cambiamenti e va reso meglio aderente alla realtà di quella città».
Una sfida difficile che il neo dirigente raccoglie senza scomporsi: «Canosa è stato per me un contesto territoriale difficile - ha detto Fiantanese - in quanto zona agricola all’interno della quale abbiamo dovuto operare spesso anche sulle lupare bianche. Un’esperienza che spero mi abbia formato così da mettere a disposizione questo bagaglio di conoscenze a Trani. Qui la realtà è diversa - chiarisce -, ma il concetto sarà sempre lo stesso: massimi impegno e dedizione nel contrasto alla criminalità».
LE ASPERITÀ DI CANOSA Cusano, con un passato soprattutto di investigatore nelle squadre mobili, non è stato recapitato nella Bat ma l’ha scelta con profonda convinzione: «Mi pongo al servizio del territorio di Canosa di Puglia cercando di fare tesoro delle precedenti esperienze per dare la giusta continuità all’ottimo lavoro svolto dal collega Fiantanese, anche e soprattutto cercando e trovando maggiore collaborazione da parte della gente».
Quella gente che Fiantanese, sulla base dei sette anni trascorsi a Canosa, ha definito «ancora poco collaborativa, se non omertosa, e quindi tale da costringere la Polizia a fare le indagini contando esclusivamente sulle proprie forze».
VOLANTI, BIGLIETTO DA VISITA A completare il quadro dei nuovi dirigenti c’è Giacinto Carelli, biscegliese di nascita ma calabrese di provenienza professionale con riferimento al commissariato di Condofuri, che ha finora guidato.
«In realtà la mia esperienza nelle volanti a Bari nel 2018 - ha detto ai cronisti -, insieme con l’altro bagaglio di conoscenze acquisito in Calabria, mi pone nella condizione di accettare questa nuova, avvincente sfida al servizio di questa bella provincia della sesta provincia».
Per il Questore, «le volanti sono un po’ il nostro biglietto da visita e andavano gestite in maniera strutturale alla pari di quel rinnovamento che stiamo portando avanti, nel quale crediamo tanto, ma che non deve deludere la comunità: se così non sarà stato, avremmo fallito noi».