La manifestazione
Andria, in piazza per Enza uccisa dal marito a coltellate: «Facciamo rumore»
La manifestazione organizzata dalla Cgil Bat nel cuore della piazza Catuma di Andria per dire stop ai femminicidi. Tante persone in strada contro la violenza
ANDRIA - Una piazza che ha rotto il doloroso silenzio battendo le mani e usando fischietti. Una piazza che ha voluto far rumore contro la violenza sulle donne, così come chiesto da Elena Cecchettin, sorella di Giulia uccisa da Filippo Turetta lo scorso 12 novembre. Il cuore della città di Andria, piazza Catuma, è ricolmo di persone che imbacuccate per difendersi dal freddo hanno scelto di essere in strada questa sera per ricordare Vincenza Angrisano, la donna di 42 anni uccisa dal marito ieri pomeriggio.
I nomi delle donne vittime di omicidi compiuti da compagni, marito, ex o fidanzati sono stati scritti su della carta che è stata srotolata per la piazza e su cui chiunque ha potuto scrivere qualcosa. Come ha fatto la sindaca, Giovanna Bruno. "Enza siamo noi, ciascuno di noi, siamo tutta la tua città, la tua casa. Questa è una piazza di speranza», le sue parole. "La ricorderò sempre era una persona speciale, era solarità, amava la gente», dice una amica della 42enne fra le lacrime. "Deve avere giustizia perché non meritava di fare questa fine. Chi ha sbagliato deve pagare», aggiunge una collega dicendosi "stanca di questa violenza. Diciamo che qualcosa deve cambiare e poi nulla cambia». È stata lei a scrivere con un pennarello blu "Ci mancherai, ti vogliamo bene».