Il ritratto

Da Canosa nel mondo, la storia di Gerardo, chef stellato con la Puglia nel cuore

Paolo Pinnelli

Metta, da dieci anni all’estero tra Germania e Svizzera

CANOSA - Uno chef pugliese, canosino doc, con la «stella Michelin» sul petto e la sua Puglia nel cuore. La sua è la storia di un successo ma anche di un forte legame con la sua terra.

È Gerardo Metta, 30 anni, all’estero da ormai da dieci. Dopo il diploma di enogastronomia presso l’istituto Einaudi di Canosa, la partenza. «Nel periodo scolastico ho affiancato agli studi anche il lavoro nella sale ricevimenti di Canosa - racconta - lavorando allo “Smeraldo ricevimenti” è nata la mia passione per la cucina».

«Grazie a un concorso scolastico, all’età di 19 anni ho svolto uno stage a Bruxelles e questa esperienza è stata per me il punto di partenza per la mia carriera professionale fuori dall’Italia. - racconta lo chef Gerardo - Arrivo a Bruxelles il 2014 con pochi soldi in tasca ma con tanta voglia di vivere quella esperienza temporanea che poi sarebbe diventata permanente».

Metta approda al ristorante italiano stellato “Da Mimmo”. «Qui ho assunto il ruolo di capopartita ed ho subito capito che la gastronomia avrebbe fatto parte della mia vita professionale. Per migliorarmi e crescere intuii subito che avrei dovuto collaborare con ristoranti locali, e questo mi ha anche permesso di perfezionare la lingua francese e ampliare il mio bagaglio culturale».

Dopo alcuni ristoranti stellati la svolta arriva nel 2017. «Entra a far parte della brigata del Sea Grill (due stelle Michelin) di Yves Mattagne, e qui ho ricoperto svariati ruoli di responsabilità, fino ad arrivare nel ultimo periodo di quella esperienza ad essere il suo chef consulente permettendomi di girare il mondo» racconta Gerardo Metta che aggiunge «questa esperienza mi ha formato e plasmato come chef e come uomo».

«Il mio amore per la cucina italiana mi riporta lì dove ho iniziato il mio percorso: a Bruxelles. Ritorno al ristorante Da Mimmo nel 2019 come chef e riesco a conquistare a 26 anni la mia prima stella Michelin dopo 5 mesi dal mio arrivo, diventando così uno dei più giovani chef stellati in Europa. Nel 2022 il ristorante “Da Mimmo” è stato premiato dai 50 top Italy come uno dei migliori ristoranti italiani al mondo».

Ma non finisce qui. «Dopo tre anni, nel 2022 decido di cambiare completamente vita e di trasferirmi in Svizzera. A giugno sono a Neuchatel al ristorante “La dispensa” e qui sono consulente e gestore del secondo ristorante del gruppo, sempre un ristorante italiano “De La Tour a bienne”. Ad oggi dopo un anno di lavoro il ristorante italiano “La Dispensa” ha ricevuto la sua prima stella Michelin ed è diventato il solo ristorante stellato del cantone di Neuchatel, ma la cosa più speciale per me e che siamo il uno dei due ristoranti italiani stellati in tutta la Svizzera francofona e germanofona».

«Al di fuori dei due ristoranti collaboro con International Taste Institute - Superior Taste Award, e insieme ad altri chef stellati di tutto il mondo, sono giudice di quest'azienda che valuta i prodotti alimentari prima di immetterli sul mercato» conclude Metta.

Poi ammette: «Mi piacerebbe un giorno vedere la mia Puglia offrire ai giovani le stesse opportunità che ho avuto io all’estero, potere ritrovare negli occhi dei miei coetanei la speranza nel sistema e nel futuro. Mi piacerebbe - conclude - vedere un Meridione italiano pronto a valorizzare i propri giovani e pronto ad investire in loro. Un cambiamento che forse non arriverà mai, ma che sarebbe necessario per salvare la nostra terra».

Privacy Policy Cookie Policy