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Trani, ecco il piano dei lavori per la manutenzione delle strade

Nico Aurora

L’assessore Ferrante annuncia gli interventi in diverse vie cittadine

TRANI - «Sfido chiunque a poter dire che ci sia stata un’amministrazione diversa da questa che abbia fatto più interventi sulla manutenzione stradale». Così l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco, Fabrizio Ferrante, con riferimento agli imminenti lavori di manutenzione straordinaria di alcune importanti strade della città, prossime ad essere riparate nei tratti in cui da tempo presentano rilevanti criticità.

Infatti, la giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo da cui fare partire gli interventi su carreggiate ricadenti nel centro abitato, tenendo conto delle criticità già note e delle varie segnalazioni giunte da parte del Comando della polizia locale, che a sua volta le riceve anche dalla cittadinanza. Tutt’altro che secondario l’apporto della pagina social del Comune, laddove vengono ulteriormente segnalate dagli utenti carenze in tantissime zone della città.

Nel provvedimento della giunta si legge che «è necessario intervenire prioritariamente sui tratti di carreggiate bituminose ricadenti nel quartiere Sant’Angelo, e specificatamente lungo via Grecia, via Austria e via Gran Bretagna, così da dare continuità agli interventi in corso di esecuzione nella medesima zona, sulla quale insistono vari plessi scolastici».

Altrettanto prioritario è per l’esecutivo ripristinare la pavimentazione di piazza Madre Teresa di Calcutta, anche in ragione dell’ubicazione del mercato giornaliero e della presenza di possibili insidie per i clienti di questa attività economica ambulante.

A questo lotto di strade, tutte appartenenti al quartiere Sant’Angelo, si sono poi aggiunti i due principali corsi della città, vale a dire corso Vittorio Emanuele e corso Imbriani, che presentano criticità non meno importanti rispettivamente sul basolato e sul manto bituminoso.

A completare la rosa degli interventi c’è via Tolomeo, che può a sua volta dirsi un corso, sebbene a senso unico, del quartiere Pozzo piano a sud della città, ed in particolare nel tratto prospiciente la scuola materna Fabiano. «Per tutte - si legge nei provvedimento - vi è bisogno del completo rifacimento del manto di usura».

Il progetto ha un importo totale di 300.000 euro (attinti questa volta dal bilancio comunale dopo i precedenti interventi realizzati con finanziamenti esterni), dei quali 240.000 per lavori che, dunque, rappresenteranno la base d’asta di una gara pronta a partire già nei prossimi giorni.

Nella relazione tecnica e illustrativa che accompagna l’atto di indirizzo della giunta si trovano i dettagli del progetto che l’esecutivo non menziona, ed in particolare il fatto che si sia previsto di intervenire anche sui marciapiedi attraverso i seguenti interventi: demolizione di porzioni con relativo sottofondo o, in caso di interventi mirati, la sola riposizione dei mattoni di vertice; realizzazione di un massetto e successiva posa in opera di nuova pavimentazione; interventi mirati di ripristino, anche di una sola mattonella, che verrà contabilizzata con liste in economia».

Ma c’è di più. Su segnalazione del Comando provinciale dei carabinieri, nonché della Asl Bt, le cui sedi si affacciano a brevissima distanza l’una dall’altra su corso Matteo Renato Imbriani, quella parte della strada sarà interessata da un limite di velocità di 30 chilometri orari e contestuale istituzione di parcheggi riservati alle auto di servizio sia dell’Arma (in via Marsala e via Montebello), sia dell’azienda sanitaria (in corso Imbriani, di fronte all’ingresso pedonale dell’ex ospedale pediatrico).

Una ulteriore riserva di posti auto di servizio è stato previsto, sempre in corso Imbriani, nel tratto compreso fra via Badoglio e via Sabotino, lato Palazzo di città, per i mezzi della Polizia locale.

«Via Andria un anno fa era in condizioni disastrose e adesso è un tavolo da biliardo - ricorda Ferrante -, come pure via Superga, via di Francia e via Falcone: tutte strade trascurate per tanti anni che noi abbiamo avuto la possibilità di rifare grazie a interventi ultracomunali e comunali mirati. Oggi proseguiamo con risorse nostre, senza lasciare nulla al caso».

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