Mobilità
Trani, sosta a pagamento, ecco le novità fra grattini e pilomat
Proroga del servizio a favore di Amet fino al 30 giugno 2024. In via Finanzieri il parcheggio multipiano stralciato dal progetto
TRANI - Insieme con il giro di boa del 2023 è arrivata anche la clamorosa virata sulla sosta a pagamento: infatti, è calato il gelo fra il Comune di Trani ed il promotore del Project financing, e nel frattempo c’è stato il ritorno di fiamma tra Palazzo di città e la sua partecipata Amet.
La gestione delle strisce blu sembra sempre più prossima alla riconferma in favore dell’ex municipalizzata di piazza Plebiscito e, di conseguenza, le strade fra Trani e Napoli, prima convergenti, adesso potrebbero smettere non più congiungersi.
Lo si comprende dalla determinazione con cui il dirigente e comandante della Polizia locale, Leonardo Cuocci Martorano, proprio lo scorso 30 giugno ha disposto la proroga del servizio, in ottemperanza a quanto previsto dalle normative vigenti, in favore di Amet Spa con scadenza al 30 giugno 2024.
Un anno di proroga, anziché sei mesi appare già un segnale di maggiore distensione fra il Comune e la sua società. Ma se si è arrivati a questo è perché, nel frattempo, qualcosa si è complicato nel rapporto fra l’amministrazione comunale ed il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalle società No problem parking e Sigea, con sede a Napoli, che a dicembre 2020 aveva incassato dal consiglio comunale il parere favorevole alla proposta di progettazione, realizzazione e gestione in concessione del sistema integrato della sosta a Trani.
L’8 marzo 2021 la giunta comunale aveva a sua volta approvato una delibera con cui esprimeva l’indirizzo affinché la società napoletana adeguasse il progetto alla luce delle richieste che sarebbero state formulate, così da poterlo successivamente porre a base di gara.
Contestualmente l’esecutivo affidava al dirigente dell’Area urbanistica il compito di instaurare, in contraddittorio con il promotore, uno specifico tavolo tecnico amministrativo che tenesse conto delle considerazioni e valutazioni espresse dal consiglio comunale, dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali, da recepire nel corso di appositi forum tematici (ad oggi non se ne è tenuto neanche uno) organizzati dallo stesso responsabile del procedimento.
In virtù di quanto emerso dal tavolo tecnico amministrativo, il raggruppamento avrebbe dovuto apportare al progetto di fattibilità, al piano finanziario, ed allo schema di convenzione le consequenziali modifiche: se non lo avesse fatto il Comune, a proprio insindacabile giudizio, avrebbe potuto intendere il progetto non approvato e, dunque, la proposta non sarebbe potuta essere posta a base di gara e l’intero iter amministrativo si sarebbe dovuto ritenere concluso senza che il raggruppamento potesse avanzare qualsivoglia pretesa e/o diritto rispetto alla proposta iniziale.
Ebbene, a fine 2022 la giunta aveva espresso l’indirizzo per la «Rimozione temporanea dell’intervento denominato “Project financing - Sistema integrato della sosta a Trani», dell’importo di 4.800.000 euro, dal Programma triennale delle opere pubbliche. Motivo, la perdurante assenza di una proposta definitiva.
Ma soprattutto quest’anno, il 10 maggio 2023, il dirigente ad interim dell’Area urbanistica, Luigi Puzziferri, ha rilevato che «la previsione progettuale della proposta contiene sostanziali interferenze con quanto previsto nella progettazione Pinqua costa nord, finanziata con fondi Pnrr, nelle aree di via finanzieri e piazza Re Manfredi. Tali interferenze - si legge nei provvedimento - non consentono di proseguire con l’istruttoria tenuto conto del fatto che l’intervento comunale risulta già posto a gara dalla fine di dicembre 2022 ed è attualmente in fase di esame da parte della commissione giudicatrice, circostanza che renderebbe necessaria un eventuale rimodulazione della proposta da parte dell’operatore economico».
Il 16 maggio la No problem parking Sigea si dichiarava comunque disponibile a procedere ad una ulteriore rimodulazione della proposta, ma nel frattempo la gestione del parcheggio a pagamento era prossima concludersi, scadendo il 30 giugno 2023.
Di conseguenza il dirigente della Polizia locale ne fa firmato la proroga per un anno, nell’attesa di apposita gara, ritenendo il servizio «adeguatamente svolto dalla società Amet». E quell’«adeguatamente», oltre ad essere illustrato come «in grado di assicurare un efficace svolgimento dello stesso sia sotto il profilo organizzativo, sia funzionale», sembra in qualche modo lasciare intendere che il Comune si senta nuovamente soddisfatto e garantito dalla sua azienda e, al contrario, si mostri molto cauto e prudente rispetto alla proposta del promotore napoletano.