Il caso
Trani, assunzioni in Comune, la graduatoria tra rinunce e scorrimenti
Si assottiglia il numero degli idonei dopo il rifiuto dei primi tre geometri classificati
TRANI - L’elenco degli idonei, all’esito del concorso per l’assunzione di quelli che avrebbero dovuto originariamente essere 6 istruttori tecnici di categoria C (meglio conosciuti come “geometri”) rischia di esaurirsi in tempi brevissimi a dispetto della lunga attesa servita per definire la stessa graduatoria.
Il totale degli idonei è 18 e, nei mesi scorsi in prima battuta, il dirigente dell’Area del personale, Alessandro Attolico, aveva determinato l’assunzione dei primi 7 poiché il Piano delle assunzioni dello scorso anno già permetteva già di annettere un’ulteriore unità lavorativa rispetto alle sei previste in partenza.
Adesso, però, si è arrivati già a 10 giacché, lo scorso 28 aprile, la giunta comunale ha approvato il Piano integrato di attività e organizzazione 2023-2025, al cui interno è stato definito il Piano delle assunzioni 2023 con la previsione di complessive 10 unità in quel profilo professionale.
Così, una volta approvato il bilancio, sì è partiti prima con le prime 7 e poi con le ulteriori 3, giungendo ad un totale di 10 nuovi geometri assunti. Le ultime tre assunte, in ordine di tempo, sono state Serena Vitagliano (ottava classificata in graduatoria), Federica Quaquarelli (nona) e Maria Chiara Panza (decima). Il loro rapporto di lavoro inizierà in date comprese tra il 12 giugno ed il 3 luglio 2023. Pertanto, sulla carta resterebbero disponibili per eventuali scorrimenti altri 8 idonei.
Ma negli ultimi giorni è arrivata la prima doccia fredda, con la rinuncia all’assunzione formalizzata da Luigi Eligio (secondo classificato), Simona Rigante (terza) e Teresa Palladino (quinta): proprio nel momento in cui erano stati convocati per firmare il contratto ed essere immessi in ruolo, gli stessi comunicavano la rinuncia all’assunzione, quasi certamente perché nel frattempo avevano trovato posto in altre pubbliche amministrazioni con sedi più vicine alle loro città di residenza.
Adesso, pertanto, il dirigente dovrà scorrere la graduatoria di altre tre posizioni, coinvolgendo Mariangela Galliani (undicesima), Domenica Stella (dodicesima) e Giuseppe Scarpa (tredicesimo): la speranza è che tutti siano disponibili poiché, dietro loro, rimarrebbero soltanto cinque idonei e poi i benefici effetti del concorso si brucerebbero davvero in un battito di ciglia. Peraltro, se uno o più d’uno di loro non dovesse risultare disponibile, ed allo stesso modo ciò dovesse verificarsi anche per chi si trovi dietro, lo scenario si complicherebbe ancora di più. Non è la prima volta che ciò accade dopo l’espletamento dei concorsi, che pure erano stati salutati con grande favore poiché da decenni il Comune non ne bandiva. Le altre graduatorie prossime allo scorrimento totale sono quelle degli specialisti ed istruttori amministrativi, mentre quella degli agenti di Polizia locale è stata già completamente esaurita. Ancora una volta, l’iper selettività dei concorsi ha sfornato idonei di ottimo livello ma numericamente limitati e tali da non garantire graduatorie di lungo corso.
Eppure di assunzioni il Comune dovrà ancora compierne, proprio alla luce di quanto prevede il Piano delle assunzioni recentemente approvato: l’ente ha iniziato il 2023 con 156 dipendenti, ma conta di concluderlo con 192. Nel 2024 dovrebbero essere 194 ed alla fine del 2025 arriverebbero a 200. Nel 2023, a fronte di 6 previsti pensionamenti, sono previste 42 nuove assunzioni a tempo pieno ed indeterminato, garantendo una copertura del piano assunzioni del 96% ed un tasso di sostituzione del personale cessato del 100%. Nel 2024 sono previsti 2 pensionamenti e 4 assunzioni a tempo indeterminato, nel 2025 nessun pensionamento e 6 nuove assunzioni. In virtù di questi numeri, Palazzo di città raggiungerebbe nel 2025 la quota psicologica dei 200 dipendenti, mancante da tempo immemorabile.
Da non dimenticare che è prossima all’emanazione la procedura ad evidenza pubblica per il dirigente dell’Area urbanistica, in sostituzione del dimissionario Francesco Gianferrini, la cui casella è attualmente ricoperta ad interim dalla figura apicale dell’Area lavori pubblici, Luigi Puzziferri.