BARLETTA - La denuncia di una donna disperata fa scattare le procedure d'emergenza del «Codice rosso» e il presunto compagno violento finisce in prigione.
Gli agenti del Commissariato di Barletta hanno arrestato e condotto in carcere, dopo oltre due mesi di indagini, un quarantenne accusato di atteggiamenti violenti e persecutori nei confronti della compagna, sua coetanea.
L'ultimo episodio di violenza, che ha spinto la donna a chiamare i carabinieri, è avvenuto in una serata di fine febbraio, quando la donna dopo l'ennesima aggressione con percosse ed insulti, si è allontanata da casa chiedendo aiuto ai numeri di emergenza.
Soccorsa dagli agenti di polizia, è stata accompagnata al Pronto Soccorso e, dopo le cure, la polizia ha subito dopo attivato il Centro antiviolenza ed i Servizi sociali del Comune di Barletta.
Le successive indagini della Procura di Trani, hanno evidenziato che violenze e percosse andavano avanti da almeno dieci anni, ogni qualvolta l'uomo non otteneva dalla compagna il denaro per acquistare la droga di cui fa uso.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e la misura cautelare non è definitiva. Le accuse e l'eventuale colpevolezza dell'arrestato dovrà essere accertata in sede processuale.