BARLETTA - Esce dal carcere, e dopo aver conquistato la libertà ricomincia a perseguitare la ex moglie, malgrado il divieto di avvicinamento alla vittima.
È tornato in carcere un uomo di 47 anni, di Barletta, per maltrattamenti familiari. L’uomo già nel 2022 era stato denunciato e arrestato per violenza e minacce compiuti nei confronti della donna.
Anche in quell’occasione lei aveva denunciato le quotidiane vessazioni, minacce e aggressioni fisiche, a volte anche con una pistola detenuta legalmente. Successivamente, però, dalla custodia cautelare in carcere il 47enne era passato agli arresti domiciliari, e dopo sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Appena tornato in libertà, ha ricominciato a minacciarla, anche mentre passeggiava in strada con la loro bambina. In particolare, a marzo scorso, a Barletta, e in più circostanze, dopo essersi
avvicinato alla ex in strada la minacciava di morte, mimando il gesto di tagliarle la gola.
Ormai allo stremo, la vittima si è rivolta nuovamente ai carabinieri, che hanno raccolto la denuncia e
hanno segnalato tutti gli episodi alla Procura attivando le procedure del «codice rosso» a tutela delle vittime di violenza di genere.
Il gip, quindi, su richiesta del pubblico ministero, ha emesso una nuova misura cautelare in carcere, a carico del 47enne, per maltrattamenti ai danni della ex moglie. L'uomo dovrà essere interrogato, la sua colpevolezza dovrà essere accertata in sede processuale.