La polemica

Trani, mercato del martedì: la protesta degli ambulanti

Redazione Bat

«…La situazione è diventata insostenibile. Il più delle volte gli ambulanti sono costretti a cercare angoli nascosti per far fronte ai loro bisogni»

TRANI - Le dichiarazioni dei rappresentanti di due associazioni di categoria (Anva Confesercenti e Federcommercio Bat) rilasciate nei giorni scorsi alla stampa a proposito del mercato settimanale hanno scatenato le reazioni furibonde degli ambulanti del mercato medesimo.

Queste le dichiarazioni oggetto dell proteste: «…la situazione è diventata insostenibile. Il più delle volte gli ambulanti sono costretti a cercare angoli nascosti per far fronte ai loro bisogni. Più difficile e imbarazzante è, invece, la situazione per le donne». A fronte di queste interviene la Fivap-UnioneCommercio a cui si sono rivolti gli ambulanti del mercato settimanale che si sentono denigrati, offesi, persino diffamati dalle dichiarazioni pubbliche da parte delle due associazioni dalle quali affermano di non sentirsi per nulla rappresentati.

A riguardo, in una nota, la Fivap ha preso posizione dichiarando: «Troviamo assolutamente inqualificabile il comportamento di questi due sedicenti rappresentanti che osano accusare così genericamente gli ambulanti del mercato di Trani, persino tirando in ballo le donne, di “essere costretti a cercare angoli nascosti per far fronte ai loro bisogni” fisiologici, visto che si parla dell’assenza di bagni nel mercato non alimentare del martedì. Sia gli Operatori del mercato che le loro signore fanno uso, al bisogno, dei servizi allocati all’interno degli esercizi pubblici presenti nell’area mercatale, e con questo portano enorme beneficio proprio per quegli esercizi di bar che il martedì vedono decuplicare i loro incassi».

«Basti chiamare a testimonianza i titolari di quegli esercizi pubblici - prosegue la Fivap - per avere cognizione di ciò. Quindi questo uso strumentale degli ambulanti da parte di soggetti che dovrebbero tutela la categoria invece di denigrarla in questo modo è aberrante e potrebbe avere conseguenze anche dal punto di vista giudiziario con le relative aggravanti».

La conclusione: «Non sappiamo se le scuse pubbliche che gli ambulanti del mercato di Trani chiedono ai legali rappresentanti delle due associazioni Anva Confesercenti e Federcommercio Bat possano bastare, vista l’enorme gravità di quelle dichiarazioni per fatti mai circostanziati né mai provati a meno che non abbiano elementi per le relative denunce, sta di fatto che mai ci saremmo aspettati accuse così gravi come se gli ambulanti e persino le donne il martedì andassero qua e la alla ricerca di “angoli nascosti” per fare i propri bisogni. Un’offesa gravissima indegna di qualunque risposta se non fosse che colpisce la dignità di quattrocento operatori del mercato».

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