Scuola

Bisceglie, al liceo Da Vinci studenti in aula a settimane alterne

LUCA DE CEGLIA

Cambia il progetto inziale, ecco come andrà il ritorno in aula

BISCEGLIE - “No al doppio turno di lezioni”. Dopo l’assemblea indetta per confrontarsi, genitori e alunni ma anche molti docenti del liceo scientifico, linguistico e coreutico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie, si era deciso tra gli studenti, di scendere in piazza ler protestare contro le decisioni assunte dal dirigente scolastico prof. Cristoforo Modugno, relative al funzionamento del nuovo anno scolastico.

A tal punto però, ieri pomeriggio, il preside ha fatto dietro front, adottando la strategia dell’attesa temporanea per quanto riguarda la soluzione dei problemi di spazio carente, con l’emissione di una nuova “circolare”. Cambiando così le carte in tavola. In pratica, i due raggruppamenti di classe del liceo (19 classi ciascuno) non faranno più i doppi turni previsti inizialmente. Ma si recheranno a scuola a settimane alterne: per tre ore di lezione in presenza e tre ore di didattica a distanza. La causa? Le aule sono diventate insufficienti per l’adeguamento alle “misure” anti Covid-19.

“Allo scopo di venire incontro alle istanze di genitori e alunni, temporaneamente viene sospeso il ricorso ai doppi turni già programmato, nell’auspicio che gli amministratori locali si attivino concretamente per rendere realizzabili soluzioni - esistenti e attuabili nell’immediato - che consentano di svolgere lezioni in presenza in orario mattutino a tutti gli alunni del liceo” ha precisato il preside Modugno”.

L’attività didattica, dunque, si svolgerà su 6 giorni settimanali per cinque ore al giorno: dalle ore 8.30 alle ore 13; ogni ora avrà la durata di 54 minuti. Inoltre nella circolare si comunica che “non essendo al momento praticabili altre soluzioni che facciano ricorso alla cosiddetta “Didattica a Distanza“, gli alunni frequenteranno le lezioni a giorni alterni e i gruppi si alterneranno con frequenza settimanale; in altri termini il primo gruppo frequenterà in presenza per una settimana nei giorni pari (martedì, giovedì e sabato) e nell’altra settimana nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì); viceversa il secondo gruppo frequenterà in presenza per una settimana nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì) e nell’altra settimana nei giorni pari (martedì, giovedì e sabato)”.

Allo scopo di evitare assembramenti l’accesso a scuola sarà consentito: dalle ore 7.55 alle ore 8.25. Le lezioni inizieranno tassativamente alle ore 8.30 e di docenti della prima ora dovranno trovarsi in classe almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. Per l’accesso nell’area di pertinenza scolastica, gli alunni utilizzeranno esclusivamente l’ingresso di via Gandhi e dovranno indossare una mascherina personale del tipo “chirurgico“; in assenza, non sarà loro consentito l’accesso a scuola. Per l’accesso nell’edificio scolastico, a seconda dell’aula occupata, gli alunni utilizzeranno gli ingressi indicati nel prospetto. Gli alunni, una volta entrati nell’edificio scolastico e avendo avuto cura di igienizzare le mani servendosi degli appositi dispencer, dovranno recarsi rapidamente nella propria aula senza soffermarsi negli spazi comuni. Nel frattempo il sindaco Angarano, al fine di eliminare i disagi del liceo (la cui struttura scolastica è di pertinenza della Provincia di Bat), ha “giocato” l’asso nella manica, ovvero ha comunicato al dirigente scolastico Modugno la disponibilità di altre aule nel plesso ristrutturato del rione Salnitro. Il silenzio ha coperto voci e scenario. Le lezioni avranno inizio domani 16 settembre, tassativamente alle ore 8.30. Un anno scolastico che, nel bene o nel male, sarà comunque da incorniciare.

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