Il caos
Il sindaco di Trani ora prepara la nuova Giunta
Dopo il sì al bilancio, evitato il «tutti a casa»
TRANI - «Chi lavorerà con me, nell’interesse di Trani, sarà la mia maggioranza. Chi proverà con giochini di palazzo, con ostruzionismo becero, con il fare prevalere interessi personali o piccoli ricatti, non solo sarà all’opposizione di questa amministrazione, ma sarà nemico pubblico. Non esiterei un secondo a darne notizia alla città facendo nomi e cognomi. Questa città ha bisogno di respirare aria pulita, aria nuova». Parlò cosi il sindaco Bottaro.
Gli indirizzi Alla luce di queste affermazioni, contenute negli indirizzi generali di governo approvati in consiglio comunale quattro anni fa, Amedeo Bottaro, dovrebbe far conoscere ai cittadini i nomi degli ormai ex consiglieri di maggioranza che hanno preso le distanze da lui. Di sicuro, però, il sindaco non ha necessità di farlo perché la votazione del bilancio è stata palesemente pubblica, ed i nomi sono noti a tutti.
In cuor suo, però, probabilmente, Bottaro spera che le fratture si ricompongano nell’interesse di tutti. Ed è quanto lo stesso primo cittadino afferma all’indomani dell’approvazione della manovra annuale e pluriennale 2019-2021, che l’altra sera gli ha consentito, con soli 17 voti favorevoli, compreso il suo, di proseguire il mandato fino alla scadenza naturale della primavera 2020.
L’approvazione «Avere approvato questo bilancio - dice Bottaro - è importante soprattutto per una città che si aspetta, adesso, di raccogliere i frutti che abbiamo seminato in questi primi quattro anni. L’ho detto all’aula presentando il Piano delle opere pubbliche e lo ribadisco: lo stiamo aggiornando perché, nel frattempo, le prime opere le stiamo portando a compimento, dai tre parchi del quartiere sant’Angelo all’allargamento della strettoia di via Pozzopiano».
Intanto il sindaco si gode «una Trani primaverile presa d’assalto dai turisti», ma ammette che «c’è ancora molto lavorare soprattutto con riferimento al problema dei parcheggi, che è la prima cose che affronteremo da subito, e di petto».
Le accuse poltiche Tornando al quadro politico, Bottaro non replica alle accuse di chi afferma che si è salvato con i voti e la presenza in aula di tre ex consiglieri di minoranza cosiddetti «trasformisti» (Laurora, Corrado e Merra), ed a tale proposito richiama ancora gli indirizzi generali di governo, in chiusura dei quali aveva rivolto un chiaro appello a tutte le forze politiche, lasciando una porta aperta anche alla minoranza forse perché già presagiva i problemi che avrebbe incontrato: «Le urne hanno determinato una maggioranza ed una opposizione - aveva scritto il sindaco -. Ogni consigliere comunale siede ora in consiglio e risponde alla propria coscienza ed al mandato elettorale del proprio partito, grazie al quale è stato eletto».
«Mi rivolgo a tutti i partiti e a tutti i consiglieri comunali: siamo in una situazione straordinaria, dobbiamo lavorare con abnegazione per cambiare le sorti di questa città, per fermarne il declino e rilanciarla. L’obiettivo da raggiungere è arduo e serve il contributo di tutti. Io personalmente e l’amministrazione che rappresento abbiamo la massima apertura e disponibilità nei confronti di tutti i partiti e consiglieri che vogliano cambiare le cose e dare una speranza a questa città».
Recuperae i rapporti Parole che sembrano della seduta di ieri sera e, invece, sono di quattro anni fa, incluse in quegli indirizzi generali di governo con la cui approvazione, avvenuta anche per mano di chi la maggioranza l’ha lasciata, Bottaro iniziò il suo cammino.
A questi, però, il sindaco oggi dice di non volere voltare le spalle: «Sono convinto che le cose si sistemeranno. I numeri del bilancio sono il frutto di processi un po’ più lenti, ma contiamo di stemperare i toni e conciliare le diverse anime della maggioranza».
Intanto, però, si riparte dalla nuova giunta, che sarà la chiara espressione della nuova maggioranza: «Lo faremo anche abbastanza velocemente - assicura Bottaro -, perché la nuova squadra rappresenterà, appunto, questa parte finale di amministrazione in quest’anno che, per noi e la città, sarà certamente il più importante».