Crisi al Comune

Trani, il sindaco Bottaro punta sulla nuova maggioranza

Nico Aurora

Ecco le motivazioni dell'azzeramento della giunta

All’albo pretorio del Comune di Trani è stato pubblicato soltanto lunedì scorso il decreto di revoca della giunta e Bottaro, motivandolo in termini più spiccatamente amministrativi, lascia in ogni caso intendere, anche da un atto strettamente burocratico, le ragioni politiche alla base della scelta, soprattutto per la crisi di governo in atto, quel momento, nella sua maggioranza.

«La giunta comunale - scrive e chiarisce preliminarmente il primo cittadino -, pur di nomina sindacale, assume come riferimento le forze politiche che costituiscono la maggioranza in seno al consiglio comunale, avendo il compito di collaborare con il sindaco nell’attuazione dell’indirizzo politico-amministrativo espresso dall’assise consiliare».
In tale prospettiva il sindaco, che si definisce «garante della coerenza dell’azione della giunta comunale e dell’attuazione complessiva del programma di mandato», prende atto «dell’andamento della seduta consiliare del 28 marzo, nel corso della quale, su iniziativa di componenti della maggioranza consiliare, sono stati espressi orientamenti in merito alle politiche tributarie distonici rispetto a quelli che la giunta comunale aveva consacrato nella proposta di bilancio nella seduta del 20 marzo».

A detta di Bottaro, «tale situazione ha palesato, inequivocabilmente, una mancanza di sintonia fra le scelte della giunta comunale e gli orientamenti della maggioranza consiliare, le cui posizioni impongono un complessivo ripensamento delle scelte non solo di bilancio, ma anche programmatico gestionali poste a fondamento del Documento unico programmatico​, approvato​ nella seduta di giunta del 20 marzo per la successiva presentazione al consiglio comunale».
Ebbene, dunque, quanto accaduto ha impegnato il sindaco, «nella citata veste di responsabile per l’attuazione del mandato elettivo - si legge ancora nel provvedimento - ad un complessivo ripensamento in merito alla composizione dell’organo esecutivo, mediante un azzeramento dello stesso nella prospettiva di una ricostruzione coerente con gli orientamenti delle forze politiche che esprimono la maggioranza in seno al consiglio comunale».

Proprio quest’ultimo passaggio lascia intendere, in maniera molto chiara, che Bottaro, avendo contato, nel consiglio comunale di sabato scorso, su una maggioranza di 18 consiglieri, tre dei quali provenienti dalla minoranza, ricostituirà la giunta comunale anche tenendo conto di espressioni provenienti da quell’altra parte politica, ormai pronta a sostenere il primo cittadino sia nell’ultimo anno di mandato, sia alle elezioni amministrative del 2020, per proporre ai cittadini la sua rielezione.

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