Nel Nordbarese

Bisceglie, colpo dei Cc al bazar della droga: 19 arresti Minorenni usati per il trasporto

Redazione online

Le indagini sono partite nel 2017 dopo l'esplosione di colpi d'arma da fuoco contro la casa di uno degli indagati

Usavano - secondo l’accusa - i loro figli minorenni per trasportare e spacciare sostanze stupefacenti e, nel caso di controlli e perquisizioni, non esitavano a usare gli stessi figli per nascondere la droga. Padre e madre sono due delle 28 persone colpite da provvedimenti cautelari eseguiti dai carabinieri a Bisceglie su disposizione della magistratura tranese. Quindici indagati sono finiti in carcere, quattro ai domiciliari, per nove è stato disposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
L’abitazione dei due coniugi era la centrale dello spaccio che si svolgeva in tutto il centro storico di Bisceglie, nel quale sono state accertate centinaia di cessioni di dosi di sostanze stupefacenti compiute dagli indagati ritenuti appartenenti a due distinti gruppi criminali. Le indagini sono state avviate nel 2017 dopo l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco, il 6 febbraio, contro l’abitazione di uno dei principali indagati. L’attentato intimidatorio era legato alla contesa per il controllo del mercato illecito nel centro storico biscegliese.

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