Trani - Tempo poche ore, e l’acquario della villa comunale ha riaperto. Anche la voliera simbolicamente lo ha fatto, sebbene sarebbe rimasta sempre visitabile, poiché si tratta di una struttura, ovviamente, da ammirare dall’esterno contenendo volatili al suo interno.
Quanto riferito e documentato ieri dalla Gazzetta ha avuto immediatamente effetto, nella misura in cui l’assessore al verde pubblico e arredo urbano, Michele Di Gregorio, sempre ieri mattina ha incontrato il gestore uscente delle due strutture della villa comunale, Vittorio Somma, chiedendo ed ottenendo che le riaprisse immediatamente per non interrompere un pubblico servizio.
Somma ha spiegato di avere chiuso soltanto perché, dopo quindici mesi senza gare, né proroghe, aveva ormai perso ogni speranza ed in lui era subentrata la rassegnazione: «Ho dovuto chiudere - ha chiarito - per evitare di lasciare le due strutture alla mercé di tutti, a cominciare da vandali e ladri».
La riapertura è avvenuta proprio in coincidenza con la celebrazione in villa comunale dell’anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Pertanto anche il sindaco, Amedeo Bottaro, ha incontrato l’esercente chiarendo con lui gli aspetti principali del problema.
«Di certo - ammette di Gregorio -, quanto prima va fatta una gara o, almeno, un’indagine di mercato per individuare il nuovo gestore delle due attrazioni. Purtroppo, l’alternanza dei dirigenti e le tante urgenze non ci hanno consentito di intervenire prima su questa materia».
Domattina nuovo incontro in villa comunale, nel quale sarà presente anche il direttore dei giardini, Giuseppe Merra, prima che il dirigente del Settore verde pubblico, Giacomo Losapio, si faccia carico della questione ed emani al più presto un’indagine di mercato per ricercare il nuovo concessionario delle due strutture.
Come già riferito ieri, acquario e voliera erano state affidate In concessione biennale, dal commissario straordinario uscente Maria Rita Iaculli, a Le favole di Esopo, gestita da Vittorio Somma, fino al 28 febbraio 2017. Da allora, Somma ha continuato a farsi carico a proprie spese delle due strutture, non ottenendo dal Comune né proroghe, né rimborsi, né tanto meno una nuova gara ad evidenza pubblica.
«Se ho riaperto, l’ho fatto soprattutto per i tanti bambini che è giusto continuino a visitare questi due punti di riferimento della nostra villa, affascinati come sono dagli animali di tutte le specie che, in tanti anni e con passione, ho portato qui».
Somma mostra con orgoglio diversi quaderni dei visitatori, in cui sono soprattutto i bambini ad esprimergli i complimenti ed i sensi di ammirazione, meraviglia, stupore per quello che hanno visitato. Tantissime le scolaresche, anche e soprattutto di altre città, che lo chiamano quasi ogni giorno per visitare acquario e voliera. E sarebbe stato difficile, all’improvviso, anche se la scuola sta terminando, dire no a tutti. E, ancora più arduo, sarebbe stato spiegare il perché proprio ad un bambino.