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Basket, Nardò mai in partita: brutta sconfitta a Livorno

FABRIZIO CARCAGNI

La Libertas Livorno di coach Gennaro Di Carlo ieri sera ha consumato la classica vendetta dell’ex oltre ad ottenere un successo importante in chiave salvezza

LIVORNO-NARDò 92-77

BIEMME SERVICE LIB. LIVORNO: Buca 9, Banks 25, Bargnesi 2, Fratto 8, Tozzi 12, Filloy 6, Allinei 17, Pollone 2, Hooker 4, Paoletti, Italiano 7. All. Di Carlo.

HDL NARDO’ BASKET: Smith 24, Nikolic 1, Pagani 2, Iannuzzi 12, Donadio, Mouaha 13, Stewart 8, Giuri, Zugno 17, n.e.: Ebeling. All. Mecacci.

ARBITRI: Cassina di Desio (Mb), Yang Yao di Vigasio (Vr) D’Amato di Tivoli (Roma).

PARZIALI: 30-20, 51-32, 67-57, 92-77.

NOTE: tiri liberi Livorno 8/11, Nardò 13/15; da 2 Livorno 21/47, Nardò 20/39; da 3 Livorno 14/27, Nardò 8/25. Gara iniziata in ritardo per guasto dell’apparecchiatura elettronica dei 24.

È stata una sconfitta più pesante del previsto. La Libertas Livorno di coach Gennaro Di Carlo, che ieri sera ha consumato la classica vendetta dell’ex, oltre ad ottenere un successo importante in chiave salvezza in uno scontro con una diretta concorrente, è riuscita pure a ribaltare la differenza canestri in merito alla gara di andata che i salentini si erano aggiudicata per 82-71.

Il finale di regular season, così, adesso sarà durissimo per la formazione di coach Matteo Mecacci che nelle ultime tre giornate della regular season giocherà due volte consecutive in casa contro Cento prima e Orzinuovi poi, per chiudere quindi la prima fase con la trasferta di Rimini contro i romagnoli al secondo posto della graduatoria. Ieri sera l’Hdl Nardò ha dovuto sempre inseguire i toscani che si son presentati all’appuntamento con la gara più importante della stagione col coltello fra i denti.

La fiammata dei neritini è arrivata solo nel terzo periodo ma è servita solamente a dimezzare lo svantaggio. alla formazione granata è mancata, nell’ultimo quarto, la forza e la determinazione per continuare a colmare il gap che era salito nei primi due quarti a 20 punti. Nel primo quarto a metà tempo la guardia statunitense 40enne Banks, ex Brindisi, fa fare uno scatto ai bianco-amaranto locali (14-7). Nardò reagisce male ed i livornesi non ci pensano su con Allinei e ancora Banks ben ispirati. Nel secondo periodo Livorno, che ha schierano il neoacquisto Matteo Pollone, guardia 25enne proveniente da Rieti, accelera con il rumeno Buca (35-22 al 14’) e poi nel finale di parziale con Hooker e Italiano si esalta chiudendo in vantaggio di 19 punti.

Nello spogliatoio, durante il riposo lungo Mecacci è stato chiaro coi suoi: bisogna cambiare atteggiamento. Nardò, però fatica a ritrovarsi e resta sotto di 20 punti (60-40 al 25’) poi Smith, Zugno e Mouaha ci danno dentro e recuperano sino al 63-53 del 29’. La sfuriata pugliese si ferma così e Livorno chiude a + 10. Nell’ultimo quarto una serie di errori condannano la formazione salentina mentre dall’altro lato Banks e compagni non consentono sussulti e si tengono stretto il prezioso vantaggio. «Per noi è stata una non partita - sottolinea l’allenatore del Nardò Matteo Mecacci - Abbiamo iniziato a giocare solo dal terzo quarto e questo è inammissibile per una gara così importante. Dovevamo partire forte ed invece non l’abbiamo fatto. Non siamo riusciti nemmeno a difendere la differenza canestri: all’opposto di quello che ci eravamo organizzati a fare».

35ª giornata

RISULTATI: Piacenza-Brindisi 91-82, U. Milano-Orzinuovi 63-88, Rieti-Forlì 79-68, F. Bologna-Cividale 79-86, Rimini-Vigevano 87-71, Cento-Udine 69-72, Torino-Cantù 85-70, Cremona-Pesaro 91-89, Verona-Avellino 82-81, Livorno-Nardò 92-77

CLASSIFICA: Udine p. 54, Rimini 50, Cantù 44, Forlì, Cividale, Rieti 42, F. Bologna, Verona 40, Pesaro, U. Milano, Torino 38, Avellino, Brindisi 36, Orzinuovi 30, Cento 26, Cremona, Livorno 24, Vigevano n22, Nardò 20, Piacenza 14

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