Il presidente di Confindustria di Matera, Giuseppe Moramarco, lancia la sua accusa per il mancato salvataggio dell'azienda da parte del gruppo Tandoi
08 Febbraio 2006
MATERA - Il presidente della Confindustria della provincia di Matera, Giuseppe Moramarco, ha accusato in una nota i sindacati, e la Flai Cgil in particolare, di aver fatto fallire il tentativo della stessa Confindustria di far rilevare il pastificio Barilla al gruppo pugliese Tandoi.
«Confindustria Matera - ha detto Moramarco - contrariamente a quello che qualcuno pensa, è contrariata della decisione della azienda emiliana, in quanto la chiusura di una attività imprenditoriale rappresenta un dato negativo ed una sconfitta per l'intero territorio».
«Confindustria Matera - ha proseguito il presidente - si è attivata per esplorare eventuali soluzioni in grado di dare continuità alla produzione di pasta a Matera, con l'individuazione dell'azienda dei fratelli Tandoi. Ma l'incontro fissato presso la Regione Basilicata per la presentazione del piano industriale è stato annullato su richiesta del sindacato, per la presa di posizione della Flai Cgil, preoccupata di non compromettere la trattativa con Barilla a livello nazionale».
«Il rammarico - conclude Moramarco - è che qualcuno, assumendo una responsabilità che non gli competeva, si è accollato il peso di fermare sul nascere una ipotesi di lavoro che Confindustria Matera aveva reso percorribile sin dal mese di giugno 2005, impedendo alle istituzioni di valutare qualunque ipotesi messa in campo. Complimenti!».
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