il problema
Basilicata, per effetto del virus «West Nile» si teme un contraccolpo anche sul turismo lucano
Nel Metapontino c'è un po' di preoccupazione: il timore è che il caso di west nile che ha colpito un uomo di Pisticci, possa impattare su una stagione turistica non certo esaltante
I numeri non sono certo da boom, ma ora il timore è che il caso di west nile che ha colpito un uomo di Pisticci, possa farli scendere. Impattando su una stagione turistica non certo esaltante. Nel Metapontino, ed in Basilicata, tra gli albergatori circola una certa preoccupazione. Seppure sino ad oggi le cifre della stagione siano in linea con quelle dello scorso anno gli interrogativi ora riguardano gli effetti che il contagio di west nile può avere sui vacanzieri e soprattutto su coloro che le vacanze decidono di prenotarle all’ultimo minuto. A confermarlo le parole di Giovanni Matarazzo, presidente della sezione turismo di Confindustria. “Visto quello che è successo nelle altre regioni la preoccupazione c’è, il clamore mediatico ci sarà e la notizia può influire sulla psicologia di chi deve prenotare all’ultimo momento” commenta il presidente che parla anche di una stagione turistica che non può certo vantare una “ripresa significativa”. “Certo la stagione è in linea con i dati dell’anno scorso ma per tutto agosto e settembre non abbiamo indicazioni significative su una ripresa importante. Non c’è il boom, non c’è un incremento significativo”. Una stagione non delle migliori dal punto di vista delle presenze che Matarazzo spiega con “la diminuzione del mercato interno nazionale che si è ridotto”. “Sono aumentate le presenze straniere ma si è ridotto il mercato di prossimità a causa della crisi economica, si è ridotto il potere d’acquisto delle famiglie italiane e questo mi è stato segnalato anche da tante attività complementari” aggiunge ancora l’esponente di Confindustria che ribadisce che “c’è una contrazione della spesa a causa della crisi economica”. “Nel Metapontino la situazione è questa ed anche su Matera la situazione è standard – continua Matarazzo – C’è un incremento di presenze di stranieri ma quanto pesa questo lo dobbiamo ancora misurare”. Insomma, un quadro dall’orizzonte non proprio limpido su cui ora si staglia anche l’ombra dell’allarme per la west nile. “Il Metapontino ha già subito il danno d’immagine dell’incendio del 9 luglio, ora questa notizia del west nile ci fa preoccupare” conclude il presidente, mentre a sottolineare gli stessi timori è anche Biagio Salerno, presidente del Consorzio albergatori di Maratea. “Non ci facciamo mancare nulla, ogni anno c’è qualcosa di nuovo” dice non nascondendo una certa ironia. “Questa notizia della west nile non sta incidendo tra gli ospiti, non ne parlano e non chiedono rassicurazione, ma quando l’informazione si diffonderà qualcuno potrà evitare di venire” spiega evidenziando che quella attuale “sia una stagione strana”. “Non abbiamo grandi numeri, siamo in procinto di fare la parte più interessante di agosto, notiamo che la gente tira a risparmiare, rinuncia alle escursioni e ad altro – continua Salerno - Molta gente non farà le vacanze per i problemi legati alle alluvioni e chi vuole fare le vacanze riduce i giorni di soggiorno. E’ una stagione non eccezionale, ma siamo sullo stesso numero dell’anno scorso.” “Però con sicurezza se le presenze sono inferiori o superiori al 2024 o se è un anno da dimenticare lo diremo a fine stagione” conclude il rappresentante degli albergatori di Maratea.