giustizia e dintorni

Tar Basilicata: arretrati azzerati e processi più veloci ma serve più personale

alessandro boccia

Il Tribunale amministrativo della Basilicata che ha inaugurato ieri a Potenza il nuovo anno giudiziario può dirsi più che soddisfatto per i buoni risultati raggiunti nel 2023

POTENZA - Arretrati azzerati, pendenze ridotte notevolmente, tempi di giudizio dimezzati: il Tribunale amministrativo della Basilicata che ha inaugurato ieri a Potenza il nuovo anno giudiziario, può dirsi più che soddisfatto per i buoni risultati raggiunti nel 2023.

A certificare l’elevato livello di operosità dell’organo lucano, i dati contenuti nella relazione del presidente del tribunale, Fabio Donadio, illustrati nel corso della cerimonia inaugurale. «Già nel 2022 abbiamo praticamente azzerato il contenzioso preso a base come riferimento dal Pnrr giustizia che erano i ricorsi pendenti al 2019 - ha spiegato ieri Donadio -. La contrazione delle giacenze è stata ottenuta nonostante l’afflusso di nuovi ricorsi depositati che erano stati 5662».

In merito alla durata media dei processi il presidente ha specificato che «si è passati dai 364 giorni del 2019 ai 168 giorni del 20232. Significativo indizio di efficienza del tribunale amministrativo regionale lucano i dati relativi ai provvedimenti appellati «Nell’ultimo triennio - ha aggiunto Donadio - appena il 20 per cento dei provvedimenti del Tar risultano appellati e meno del sei per cento sono stati riformati in appello, mediamente il 94 per cento delle decisioni in primo grado è stato idoneo a risolvere la contesa».

Restano invariate le materie del contenzioso: appalti, energie rinnovabili e ambiente sono i settori che maggiormente richiedono l’intervento dei giudici del Tribunale amministrativo regionale della Basilicata. «Ci occupiamo di quasi tutte le materie in egual distribuzione - ha spiegato ancora il presidente Donadio - ciò significa che spaziamo nell’intero campo del diritto amministrativo e, pertanto, è necessario essere costantemente aggiornati sull’evoluzione giurisprudenziale di tutte le materie e su una disciplina che nel diritto amministrativo ha la caratteristica di essere magmatica, di cambiare cioè continuamente e di essere stratificata sotto più profili».

Elevata operosità, quella del tribunale amministrativo regionale lucano, riconosciuta anche dal presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti, presente alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario del Tar della Basilicata, che ha fatto sapere di aver «apprezzato la proficua attività svolta dal tribunale e il significativo livello della legalità raggiunto nella regione Basilicata, auspicando che la presenza diffusa e decentrata della Giustizia amministrativa possa rafforzare sempre più nel tempo il proprio ruolo di agevolazione dello sviluppo economico dei territori».

Buone performance sulle quali però pesa l’atavico problema della carenza d’organico. «Le maggiori criticità sono quelle relative alla carenza di personale - ha continuato il presidente del Tar- nonostante la produttività elevatissima, la nostra maggiore preoccupazione è che in un piccolo ufficio come il nostro, la mancanza anche di una sola unità lavorativa, può compromettere il funzionamento dell’intera struttura. Vorremmo lavorare con una maggiore tranquillità». Da segnalare la presenza ieri a Potenza anche dell’avvocato Eva Sala, vice presidente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa.

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