Nomine
Il lucano Vito Verrastro Ambasciatore DigitalEu
Bruxelles punta sull’ideatore di Lavoradio in cui racconta da oltre dieci anni gli scenari evolutivi del lavoro
C’è anche un lucano tra gli Ambasciatori DigitalEU nominati dalla direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e della tecnologia (Dg Cnect) di Bruxelles. È Vito Verrastro, giornalista, orientatore e autore del podcast Lavoradio, in cui racconta da oltre dieci anni gli scenari evolutivi del lavoro: un ambito in cui innovazione, tecnologia e digitale ormai predominano, entrando trasversalmente in tutti gli ambiti professionali.
È proprio l’azione divulgativa costante, attuata soprattutto in direzione dei giovani con il podcast e i tanti eventi ideati - dal Jobbing Fest a Next Generation Costruttori di futuro, passando per gli Ict Day – ad aver attirato l’attenzione da Bruxelles e la proposta di inserimento nel network che riunisce giornalisti, editori e influencer, attivi nel campo del digitale e della tecnologia.
«È sicuramente un piacere e un onore far parte di questo pool in cui ho la possibilità di accedere a uno scambio diretto di materiali, informazioni e idee con il team di comunicazione e gli esperti politici della Dg Cnect, di partecipare ad eventi e di avere a disposizione esperti di livello internazionale con cui confrontarsi o da intervistare in occasione di meeting, eventi e iniziative - dichiara Vito Verrastro -. Mi piacerebbe mettere a disposizione queste relazioni privilegiate, generando un ponte costruttivo con Istituzioni, scuole, Università, centri di aggregazione giovanili della Basilicata e del Mezzogiorno, e più in generale con chiunque pensi che sviluppare e approfondire l’informazione sulla tecnologia, il digitale e l’innovazione possa portare benefici alla collettività».
I DigitalEU Ambassadors vengono coinvolti in sessioni di approfondimento e ricevono materiali sulle varie attività intraprese dall’Ue in ambito digitale, in modo tale da arricchire la propria offerta di contenuti e aumentare la consapevolezza dei cittadini europei sui propri diritti nell’economia digitale e sulla politiche portate avanti nell’ambito della transizione tecnologica.