Il caso
Bari, viabilità durante le partite, il Comune ai De Laurentiis: «Pagate»
Gli straordinari dei vigili: la Corte dei conti archivia
Da un lato non è possibile ipotizzare il dolo nei confronti del comandante della Polizia locale, Michele Palumbo, dell’(allora) assessore al Patrimonio, Vito Lacoppola e del dirigente Giancarlo Partipilo che avrebbero omesso di chiedere ai privati il rimborso dei costi del personale utilizzato dal Comune per garantire la viabilità in occasione di concerti e partite di calcio. Dall’altro il Comune di Bari ha nel frattempo chiesto e ottenuto dagli organizzatori di eventi circa 25mila dei 72mila euro di crediti maturati tra 2017 e 2024, dimostrando di essere ancora in tempo per recuperare il resto. Ed è per questo che la Corte dei conti ha disposto l’archiviazione del fascicolo che in estate aveva portato il procuratore regionale, Carmela de Gennaro, a notificare a tre persone un invito a dedurre per l’ipotesi di danno erariale.
Parliamo (ad esempio) del concerto di Vasco Rossi con 40mila spettatori per il quale è stato necessario utilizzare (e pagare a straordinario) oltre cento unità di personale della Polizia municipale. Ma anche delle partite del Bari calcio al San Nicola, con la società biancorossa che (a differenza degli organizzatori musicali) non ha finora inteso ottemperare alla richiesta di rimborso. L’accusa riteneva che il Comune avrebbe tardato nel dare applicazione a una legge nazionale del 2017 in cui è stabilito - appunto - l’obbligo degli organizzatori di rimborsare le spese per i grandi eventi, adottando la relativa delibera solo a metà del 2024. Tuttavia, all’esito della notifica dell’invito a dedurre, Palumbo (difeso dal prof. Ugo Patroni Griffi), Lacoppola (avv. Filippo Panizzolo) e Partipilo (avv. Raffaele Daloiso) hanno dimostrato alla magistratura erariale che il Comune non era mai rimasto inerte, anche perché - è stato sottolineato - le somme di cui parliamo non sono ancora coperte da prescrizione...