L'evento
Il Beato Carmine De Palma torna in Basilica: reliquia in processione a Bari dal 23 al 28 novembre
Dalla Cattedrale “San Sabino” alla Basilica di San Nicola, la mano benedicente del nuovo Beato sarà esposta alla venerazione dei fedeli con la partecipazione delle associazioni della Città Vecchia
Domenica 23 novembre, alle ore 17:30, la reliquia del Beato Carmine De Palma sarà portata in processione dalla Cattedrale “San Sabino” alla Basilica di San Nicola, segnando un momento di grande devozione per la città di Bari. La processione, con la partecipazione delle Associazioni della Città Vecchia, seguirà il percorso: Piazza Odegitria – Strada Arco della Neve – Via Tancredi – Strada Carmine – Via delle Crociate – Piazzetta 62 Marinai – Piazza San Nicola.
La reliquia del Beato, noto per il suo lungo ministero come canonico della Basilica di San Nicola e sacerdote impegnato nella confessione e nell’accompagnamento spirituale, sarà esposta alla venerazione dei fedeli fino al tardo pomeriggio di venerdì 28 novembre, prima di fare ritorno nella Chiesa del Sacro Cuore.
Carmine De Palma, nato a Bari il 17 gennaio 1876, ha dedicato oltre cinquant’anni al servizio della Basilica, ricoprendo ruoli fondamentali durante importanti eventi storici, come il passaggio da Basilica Reale a Basilica Pontificia nel 1929 e l’affidamento ai Frati Domenicani nel 1951. La sua vita è stata caratterizzata da fraternità sacerdotale, cura dei fedeli e promozione del perdono e della riconciliazione.
La beatificazione del sacerdote è avvenuta il 15 novembre 2025, celebrata dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per la causa dei santi, alla presenza dell’Arcivescovo di Bari, Mons. Giuseppe Satriano, sacerdoti, religiosi e numerosi fedeli. Papa Leone XIV ha ricordato, nell’Angelus del 16 novembre, come la vita del Beato Carmine De Palma sia stata “una vita spesa con generosità nel ministero della Confessione e dell’accompagnamento spirituale”, esortando i sacerdoti a servire senza riserve il popolo di Dio.
Bari si prepara così a rendere omaggio a una testimonianza di santità evangelica, accogliendo la reliquia di un sacerdote che ha saputo unire spiritualità, dedizione pastorale e cura per la comunità laica e sacerdotale.