Emergenza abitativa
Alloggi popolari occupati dai clan di Bari: si indaga su altri 26 casi
La Procura: sono abusivi da anni, ma non vengono buttati fuori
Una nuova indagine della Procura di Bari sulle occupazioni abusive delle case popolari torna ad accendere i riflettori sulla presenza della criminalità organizzata nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Il fascicolo, iscritto a modello 44, cioè senza indagati, è stato aperto nei mesi scorsi sulla base delle segnalazioni relative a persone che, senza averne diritto, abitano in alloggi di proprietà dell’Arca. Ventisei i casi su cui sono in corso gli accertamenti che avrebbero già evidenziato almeno cinque situazioni sospette. Si tratta di pregiudicati che occupano alloggi popolari nel quartiere Japigia, formalmente assegnati a familiari o conoscenti incensurati.
E così i carabinieri, su delega della Procura, hanno chiesto all’Arca dati e informazioni, a partire dai dati anagrafici delle 26 persone che al momento sono al centro degli accertamenti, e anche le eventuali altre persone che risiedono negli stessi alloggi. Gli investigatori hanno, inoltre, bisogno di conoscere la data di accertamento con cui sarebbe stata conclamata l’avvenuta occupazione abusiva e l’ubicazione esatta dell’immobile, oltre alle generalità del legittimo assegnatario. Infine, se risulti emessa una ordinanza, un decreto, un provvedimento finalizzato al rilascio dell’immobile occupato abusivamente e le ragioni per le quali non sarebbe stato possibile darvi materiale esecuzione. Accertamenti sono in corso anche sulle eventuali omissioni relative al mancato avvio, definito negli atti «apparente inerzia», di azioni legali o amministrative, con riferimento agli ultimi dieci anni, compresa la identificazione dei «responsabili del procedimento».
Sui 26 alloggi sotto inchiesta dovrà essere verificato anche se persista lo stato di occupazione abusiva o se nel frattempo sia stata presentata domanda di sanatoria...